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Dolcenera: Nuda Senza Paura

Creato il 16 ottobre 2015 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Dolcenera: Nuda Senza Paura

Emanuela Trane, in arte Dolcenera, si mette a nudo per realizzare il suo nuovo progetto discografico da lei scritto ed arrangiato: Le stelle non tremano. Sospesa tra quei sogni ancora da realizzare e quest'ultimo lavoro che esprime così tanto di sé, Dolcenera si libera delle sue paure e canta il bisogno di coraggio e di fiducia nell'affrontare le ostilità della routine quotidiana e un futuro che può comunque sempre migliorare. L'artista ci parla dell'importanza di essere sempre grati per quanto si ottiene e/o riceve perché, in fin dei conti, non è mai facile: "Grintosa è un aggettivo che non mi piace, tutti hanno grinta ma nella vita ci vuole qualcosa di più...". La vita la tiene in bilico, ma il suo più grande rifugio è la musica, il suo desiderio è quello di poter sempre scrivere e comporre. È la musica che le permette di tirar fuori il lato più intimo e bello di sé salvandola da incertezze ed inquietudini.

Dall'album, uscito l'11 settembre, sono stati estratti quattro singoli: Niente al mondo, Accendi lo spirito, Fantastica e Un peccato.

La cover di Le stelle non tremano mostra Dolcenera con il corpo completamente dipinto e, in questo suo farsi opera d'arte, ecco che la cantautrice pugliese comincia a svelare la sua anima, quell'anima che, poi, durante l'ascolto affiorerà traccia dopo traccia.

Lo scorso 29 settembre, presso la libreria Feltrinelli di Catania, Dolcenera ha incontrato i fan per firmare le copie della sua ultima fatica discografica.

Ne abbiamo approfittato per scambiare due parole con lei.

Le stelle non tremano è un titolo particolare, che cosa significa? L'album è uscito l'11 settembre, una data importante che ha segnato tragicamente la Storia. Come mai questa scelta?

"Il titolo è metafora del non aver paura. È una frase che sta dentro al testo di Fantastica e stranamente, per una coincidenza, richiama il significato del leitmotiv di tutto l'album cioè combattere la paura, l'incertezza, l'ansia".

Nel disco si parla d'amore ma anche di coraggio e speranza. In un'epoca come la nostra in cui tutto sembra incerto, in cosa secondo te è importante credere?

"Gandhi parlava di lotta non violenta. La paura è il filo conduttore di questo album. Alla paura dell'11 settembre 2001 si contrappone la pace, coscienza di uno stato, volontà di cambiamento senza violenza".

In Immenso canti: "Quando si dice la vita / è un'altalena / e puoi pensare di volare o di cadere giù / giù dal cielo immenso". L'altalena della tua vita, in questo momento, dove ti sta portando?

"Io ho provato a credere in un progetto, in un sogno e nella realizzazione di qualcosa. La frase che mi piace ripetermi quando mi prende un po' d'ansia è: "Fai qualcosa, qualunque cosa e vedrai che l'ansia ti passerà". Ci lamentiamo che c'è sempre qualcuno che ci impedisce di fare qualcosa e questo accade anche nel mio settore. Quante cose vorrei fare che non mi fanno fare. È importante appigliarsi alla parte migliore della propria persona, della propria anima e metterla in evidenza e provare sempre a tirarla fuori".

Qualcuno è stato per te fonte di ispirazione?

"In questo momento sono sospesa ed è una sensazione che ho spesso. Per citare un'altra frase di una mia canzone ( Universale NdR): "Effimero il destino di vivere sospesi". Siamo sospesi perché non si sa mai quale sia la strada giusta. L'incertezza fa parte di me, ma cerco di combatterla. La musica mi aiuta".

Hai progetti per il futuro?

"Ci sono tante anime che mi hanno aiutato. Le chiamo anime perché mi riferisco allo spirito dei musicisti. E devo parlarti della vitalità che ci hanno messo nel partecipare a questo progetto, nel provare a fare qualcosa di particolare e il modo in cui si sono buttati dentro questo mio sogno. Non sono stata da sola. Mentre per lo scorso album c'erano delle ispirazioni, dei gruppi che mi avevano colpito come i Phoenix, adesso, in questo lavoro, c'era solo la voglia di pensare positivo, di voler lottare e reagire alla rabbia di brani come Ci vediamo a casa. E tutto questo si è trasformato in pezzi dalla ritmicità accentuata, pezzi che fanno ballare e testi che provano a dare uno scossone e che provano a capire quale sia il cammino da intraprendere, la strada giusta senza deviare da questo percorso nonostante le difficoltà e la pesantezza del vivere quotidiano. Nonostante siano tante le cose che ti allontanano dal tuo ideale".

Come si trova il coraggio di realizzare i propri sogni?

"Io vorrei rimettermi a scrivere, al più presto. Voglio avere dei nuovi "bambini musicali". È l'unica cosa che mi rende felice; è bellissimo quando viene fuori dal niente una canzone e non te l'aspettavi. È l'unica cosa in cui posso credere".

"Il coraggio non ti viene dalla grinta, la grinta possono averla tutti. Il coraggio ti viene dall'autoanalisi. Ti metti a fuoco per conoscere i tuoi punti di forza e i tuoi punti deboli. Non è detto che quel sogno debba diventare per forza la tua vita. Chi fa musica non deve credersi mai".


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