Con il suo color arancio caratteristico, la zucca rallegra l'autunno e non solo per la sua diffusione in prossimità della festa di Halloween. Questa cucurbitacea, la cui specie più famosa, grazie proprio alla festa delle zucche è la cucurbita pepo, è di origine incerta, pare che sia stata importata da Cristoforo Colombo, ma ne sono state ritrovate testimonianze anche nell'antica Roma. Nonostante il suo sapore dolce, questo ortaggio è composto in grandissima parte da acqua, possiede molta fibra e vanta un contenuto calorico veramente basso (pari ad una bella insalata). Queste caratteristiche ne fanno un alimento molto adatto nelle diete e a chi soffre di diabete: il quantitativo di zuccheri in essa contenuto si aggira intorno ai 3-4 grammi per etto e i grassi come in quasi tutte le verdure sono pressoché assenti; contiene invece una buona quantità di fibra che può aiutare a regolarizzare l'intestino e ad aumentare il senso di sazietà. Oltre a prestarsi a ricette golose come i tortelli mantovani, vellutate, sufflè e persino dolci, è un ottimo rimineralizzante, poiché contiene buone quantità di potassio molto utile per prevenire crampi e contrastare la ritenzione idrica, discrete quantità di ferro, fosforo e calcio, ha alte concentrazioni di vitamina A che aiuta nel mantenimento di una buona funzionalità di vista, pelle, capelli e mucose; possiede inoltre discrete quantità di vitamina C che contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario in questa stagione che lo mette a dura prova. “Della zucca non si butta via nulla” e in effetti i suoi semi, tostati, sono un ottimo complemento alimentare: sgranocchiati come spezza-fame o inseriti in insalate invernali forniscono una buona quantità di acidi grassi omega3, ferro, zinco, magnesio diventando così un vero e proprio integratore alimentare senza contare gli effetti antielmintici dovuti alla cocurbitina che li annovera tra i rimedi della nonna contro le infezioni per esempio da tenia. In questo periodo valorizziamo appieno le sue proprietà inserendola nell'alimentazione quotidiana soprattutto di anziani e bambini sfruttando il suo appeal e magari sperimentando qualche ricetta nuova.
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