Il più bel frutto dell’autunno è una melagrana rossa. La mela granata, dal latino Malum granatum (mela con semi) frutto antico e sacro, simbolo di fertilità e abbondanza ma anche di onestà e correttezza nella simbologia ebraica, racchiude in uno scrigno di scorza dura circa 600 semi dal colore rosso rubino, traslucidi e brillanti, succosi dolci e lievemente asprigni. Ricordano i grani di un rosario infinito e sgranarli richiede pazienza.
Spremendone i chicchi ho ricavato una gelatina di un bel colore rosso, di dolcezza e consistenza mielosa, proprio come un miele di melograno (esiste?). Assaggiata con un pecorino semistagionato è risultata strepitosa. Provate.
La melagrana va sgranata delicatamente per evitare di schiacciare i semi e disperderne il succo. Togliete accuratamente le parti gialle e i filamenti che risulterebbero amari.
Ingredienti: 4 melagrane grandi, *400 g di zucchero, il succo di 1/2 limone
Sgranate le melagrane e raccogliete i chicchi in una ciotola. Dalle 4 melagrane ho ricavato 800 g di chicchi. Che devono essere spremuti nella centrifuga o, per chi come me non la possiede, schiacciati con uno schiacciapatate o il passaverdure.
Il liquido ottenuto va pesato, filtrato e versato in pentola. Dai chicchi spremuti ho ottenuto 500 g di succo a cui ho aggiunto 400 g di zucchero e il succo filtrato di 1/2 limone.
Portate a ebollizione e cuocete come per una normale marmellata rimestando spesso per circa 30-40 minuti.
Non fatela cuocere troppo, toglietela dal fuoco quando è ancora liquida perchè tende a caramellare e raffreddandosi solidifica.
Versate in vasetti sterilizzati e chiudete ermeticamente.
*In quasi tutte le ricette che ho trovato lo zucchero è pari al peso del succo. Io ho diminuito la dose di zucchero, nonostante ciò è risultata una gelatina dolcissima.