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"Dolenti" note

Creato il 22 gennaio 2012 da Carlo_lock
Note: note di demerito, note musicali, appunti. Le note servono, anzi, nella musica sono un alfabeto, un'architettura portante. Annotarsi qualcosa: coagulare un punto nello spazio-tempo per rievocarlo. Le note più brutte, più moleste, meno digeribili, pesanti come macigni sono le note bibliografiche. Sono piccoli macigni da leggere e piccoli macigni da pubblicare, minuscole abbreviazioni che non fluiscono e non fanno fluire. La nota è nata per interrompere una lettura o una scrittura, spesso si trova nel gruppo in fondo al libro, comporta l'interruzione, la ricerca, il ritorno al punto...piuttosto meglio le note a pie' di pagina. Ma le note esistono come regole, le regole editoriali del "citare" oltre che regole di buon senso che vogliono arricchire con una postilla una spiegazione. Per ogni nota, quando si svolge un lavoro accademico o saggistico, bisogna citare la fonte, le pagine, con una regola meccanica di ordine rigoroso (prima il cognome dell'autore, poi l'iniziale puntata, in seguito il titolo, l'editore, la città di edizione ecc.). Il "citare" è snervante, chi se ne fotte della citazione!!! In un impeto di autolesionismo e di voluttà di anarchismo nietzscheano mi verrebbe da dire:"copiatemi, scrivete quello che ho scritto io ,facendolo passare per vostro, non citatemi, vi regalo la mia intelligenza, le mie parole. Copiatemi così almeno io non scrivo le note, posso copiare voi, rendiamoci pan per focaccia". Poi la ragione, la dignità, l'amor proprio contrastano con l'essenza selvaggia che non certo si risparmierebbe anche nell' attività di scrittura, l'essere selvaggio che tratta la penna come un'accetta, la ferinità che non ammette la pazienza e il rispetto, ma miete righe ,rapite da altri libri per alimentare il fuoco del plagio e la beatitudine della pigrizia della non-citazione. Le note sono un guinzaglio contro lo spirito poetico di un testo. E contro il mistero del suo autore. Le note palesano troppo l'evidenza, come una denuncia in polizia: so quello che hai fatto e così c'è scritto.
"Dolenti" note, voglio "depenna"rvi.

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