Dollcultural foodbloggers

Da Dollculture

 … or foodcultural dolls? I’m pretty sure that a light contamination among contiguous territories can be fertile if you mean to expand a product’s awareness and make new people meet, or to be unconventionally attentional in the mediatic noise about both food and dolls.
I brought a couple of dolls in a couple of foodie contexts having to do with my professional life, where they got attention and made fun, with a little help of their friend (aka myself)being as ready as to mini-brand them up with discretion for the occasion.
At Snello Blind Box 01, foodblogger challenge on creating something quick, fresh, tasty and healthy using a line of light Rovagnati products such as ham, turkey, chicken… Theo van Asperen, my gourmet male action figure, took the scene in photos and interviews acting as renowned foodbloggers’ sparring partner in several cases (pls watch Emanuele Patrini, Roberta Lara and Serena Oliva's videos to understand what I mean). For spirit of belonging, he was also wearing the official badge created for the event. 
One week later, one of my Momoko dolls and the same Theo came with me at Taste of Milano, one of the coolest food events in town. Again, the unusual players had glory and spotlights and an excuse for visitors and friends to remember our team, who appeared as CibVs among the media partners of the fair. *
Dollcultural foodblogger o bambole foodculturali? Sono abb sicura che una lieve contaminazione tra territori contigui possa essere fertile, se l’intento è espandere la conoscenza di un prodotto e far incontrare nuove persone o creare attenzione in modo meno convenzionale in mezzo al rumore mediatico che avvolge entrambi, cibo e bambole dico.
Ho portato un paio di bambole in un paio di contesti foodie collegati alla mia vita professionale: lì hanno ricevuto attenzione e fatto divertire, grazie ad un discreto branding in miniatura per l’occasione.
A Snello Blind Box 01, sfida tra foodblogger nel creare qualcosa di veloce, fresco, gustoso e sano impiegando una linea di affettati leggeri come prosciutto, tacchino, pollo prodotti da Rovagnati… Theo van Asperen, il mio bambolo gourmet si è preso la scena in foto ed interviste agendo come spalla di alcuni noti foodblogger (guardare i video con Emanuele Patrini, Roberta Lara e Serena Oliva per capire cosa intendo).  Per spirito di appartenenza, indossava anche il badge ufficiale creato per l’evento.  
Una settimana dopo, una delle mie Momoko e lo stesso Theo sono venuti con me a Taste of Milano, uno degli eventi foodie più fighi della città. Di nuovo, gli inconsueti testimonial hanno avuto la loro parte di gloria e riflettori e una scusa perché visitatori e amici ricordassero il nostro team, che appariva come CibVs tra media partnerdella fiera. video: Joe DalcolinoTheo in exterior at Rho Fiera: my iPhoneTheo big ph: (C) Sergione InfusoAll other pics, ph br1dotcom

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