Dolmabahçe: Transitioning Dictatorship to Democracy

Un seminario per parlare delle transizioni – nel mondo arabo – da regimi dittatoriali e autocratici alla democrazia: lo stesso processo di transizione che la Turchia completerà con la nuova costituzione. Si terrà a Istanbul domani e dopodomani, nel palazzo ottomano di Dolmabahçe sul Bosforo, organizzato congiuntamente dall’Ufficio per la diplomazia pubblica del primo ministro turco (istituito due anni fa e diretto da Ibrahim Kalın, principale consigliere di Erdoğan) e dal Center for Muslim-Christian Understanding dell’università americana di Georgetown (diretto dal professor John Esposito). Si parlerà non di teorie, ma di iniziative concrete e politiche per superare gli ostacoli ancora presenti (forze armate, povertà, corruzione, analfabetismo, : con la partecipazione di intellettuali, di studiosi, di giornalisti, di uomini politici provenienti in gran parte dal mondo arabo. La stampa è invitata ad assistere alla sessione pubblica di venerdì pomeriggio, le altre sono a porte chiuse: e chi – come il sottoscritto – ha la pretesa di raccontare la Turchia che cambia e l’influenza della Turchia sul mondo islamico che cambia, non potrà che essere presente.