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Per gli appassionati di aria fresca e sport di montagna esiste un parco giochi naturale chiamato Dolomiti che coniuga il piacere di emozionanti attività sportive con la bellezza struggente delle sue montagne. Grazie al soggiorno con Dolomiti Supersummer, ho avuto la possibilità di conoscere da vicino le offerte di Cortina d'Ampezzo e le numerose attività sportive che si svolgono nei dintorni. Il programma prevedeva una full immersion di due giorni tra Mtb e vie ferrate. A Cortina e in molte altre località, esiste infatti una pratica sportiva chiamata Climb&Ride: grazie a degli impianti di risalita e all'utilizzo di una tessera a tempo o a valore, si ha la possibilità di mandare le MTB in quota e, nel frattempo, raggiungere la vetta tramite una vasta rete di vie ferrate.
Una volta guadagnato il crinale, si recuperano le Mtb (full suspended) lanciandosi per adrenaliniche discese che conducono a valle, pronti per un altro giro di giostra su un diverso versante. Come battuta d'inizio, abbiamo dunque caricato le MTB messe a disposizione dall'Ente sugli impianti di risalita e abbiamo percorso l'affascinante via ferrata Ivano Dibona che, attraversando il crepaccio set della scena iniziale del film Cliffhanger, conduce alla vetta del Cristallo con un panorama a 360° sulla Croda Rossa e le sommità limitrofe.
Raggiunto il rifugio, abbiamo dedicato il resto della giornata ad una pittoresca pedalata nel verde, raggiungendo un laghetto di origine artificiale immerso in un paesaggio mozzafiato. Un'abbondante cena ricostituente e un tramonto da film sulle creste dolomitiche hanno concluso questa avventurosa esperienza en plein air.
La mattina dopo, recuperate le MTB, siamo scesi a valle per andare ad incrociare la pista ciclabile Cortina-Dobbiaco (un tempo ferrovia) che abbiamo percorso fino al centro di Cortina superando scenografici tunnel. Da qua uno dei traguardi più ambiti: raggiungere la Tofana di Mezzo e la croce che svetta fiera nello straordinario paesaggio dolomitico. Qui il il senso di pace e di stupore ha preso il sopravvento e non ho potuto far altro che rimanere a contemplare estasiato il mondo sottostante.
La nuova via ferrata Maria e Andrea Ferrari, che si arrampica verticalmente sul Torrione Ra Bujela mi ha poi regalato l'emozione (mai provata) di rimanere appeso ad una parete di roccia con 150 m di aria sotto la schiena. Una vera overdose di adrenalina, seguita dalle ultime discese in single track e risalite meccanizzate. Un finale con i fuochi d'artificio per questi tre giorni di sport e avventura! A proposito... ci state già seguendo su Youtube?
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