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Dolore!

Da Aquilanonvedente

mal di schienaDa giorni, da troppi giorni ormai, sono in preda (o forse dovrei dire in balia) di un dolorosissimo mal di schiena.

E’ arrivato all’improvviso il fetentone, quatto quatto, quasi circoscritto e trascurabile, mascherato da uno di quei dolorini che a noi ….enni ogni tanto capita di avere (ogni tanto…).

E’ scomparso dopo qualche giorno, il puzzone, per ricomparire all’inizio della settimana successiva, un po’ più forte di prima.

Riapparso nuovamente a distanza di qualche giorno e in forma più accentuata, Aquila è dovuto ricorrere all’aiuto del medico, il quale, dopo quasi quattro ore di sala d’attesa e una visita ha sentenziato trattarsi di dolore derivante da contrattura muscolare, affibbiando una opportuna terapia che, dopo qualche giorno, non solo non ha risolto il problema ma lo ha anzi aggravato.

Sicchè, visto che lo stronzone non è scomparso, anzi mi accompagna giorno e notte, Aquila è dovuto ricorrere nuovamente all’aiuto del medico (

infermiera
aggravando così in misura esponenziale la già difficile situazione del sistema sanitario).

Riconfermando la diagnosi precedente (e avrei ben voluto vedere!) il luminare mi ha affibbiato una seconda terapia, aggiungendo soddisfatto: “Stavolta lo aggrediamo con maggiore decisione e lo debelliamo definitivamente!

Ochei capo! – avrei voluto aggiungere, mettendomi l’elmetto – Li facciamo fuori tutti questi musi gialli, eh?” ma la mia posizione (tutto sbilencio, come l’Igor di Marty Feldman) non mi permetteva di fare battute sceme.

E Aquila ha anche rifiutato sdegnosamente una lauta offerta di giorni di riposo, battendosi il petto (non la schiena): “Riposo? Macché! L’azienda ha bisogno di me!

Ehm… il fatto che la nuova terapia consista in iniezioni (addirittura mescolando due - dicesi due – fiale diverse, come si trattasse di un aperitivo) non è che mi spaventa, nonononono………  

:cry:

Noi uomini padani non abbiamo certamente paura delle iniezioni (anche se non sarà un’infermiera di tal fatta a curare i miei mali)!

Però però però… proprio oggi pomeriggio una cara amica (che evidentemente se ne intende parecchio di queste cose) mi ha detto che per fare passare il mal di schiena ci vuole il letto.

Ora, considerando che io, come penso tutte le altre persone, usufruisco giornalmente del letto (per la precisione di notte), ma finora la situazione non è migliorata, mi chiedo: ma in quanti bisogna essere a letto, per farsi passare il mal di schiena?



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