- OOOh mai stai benissimo! Sei in forma smagliante, sei tornata come prima, anzi hai un aspetto anche più splendido - Classico saluto nei corridoi in questi primi giorni di lavoro.
- EEEEh goditela adesso, perchè poi crescono, camminano è un casino, vedrai! - rinforzo interlocutorio ai tuoi racconti sobriamente estasiati (cerco di essere estremamente sobria, in effetti) di questi primi mesi di mammità.
Bene. Due domande mi ronzano nella testa.
La prima è: perchè diavolo dovrei essere in cattiva forma, spenta, abbruttita o quant'altro, se il diventare genitori è annoverata tra le esperienze più positive dell'esistenza? Certo che sono in forma, sollevo 40 volte al giorno, in ripetizioni da 10, 7.5kg di bambino; spingo il passeggino per almeno un'ora e ho tante cose da fare che mangiare lungamente non è tra le priorità.
In più tutto ciò mi da gioia e la gioia è il primo prodotto di bellezza.
La seconda: è da quando sono incinta che chiunque prospetta catastrofi, periodi cupi. Non adesso, vedrai dopo però. Ah sì? e come mai continuiamo ostinatamente a riprodurci nonostante il peggio sia sempre in agguato? E se tu sei sopravvissuto a questo peggio, cosa ti fa pensare che io avrò gravi difficoltà?
Basterebbe molto meno, che so un bentornata, sono contento/a, sono d'accordo con te essere genitori è una gran figata, ci si strapazza da morire, ma vuoi mettere. E vedrai che bello man mano che imparano le cose!
Esprimersi positivamente insomma, senza sottointendere che ci si aspettava di rivederti con 20 kg in più o senza seminare il panico.
Vabbè, magari sono troppo puntigliosa...