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Domande all’assessore Paron

Creato il 01 settembre 2013 da Patuasia

Che la candidatura di Aosta a Capitale europea della Cultura sia una boutade diversiva lo dimostra il fatto che il logo sia stato presentato a un mese dalla scadenza dell’iniziativa: il 30 settembre 2013. Infatti all’oggi le città più incerte risultano essere: Amalfi, Aosta, Catanzaro, Pisa, Siracusa e Taranto. Quelle la cui preparazione è più solida e in stato avanzato sono: Bergamo, Caserta, L’Aquila, Lecce, Mantova, Matera, Palermo, Perugia-Assisi, Ravenna, Siena, Torino, Urbino, Venezia- Nordest. Quindi che l’assessore Andrea Edoardo Paron non ci prenda in giro! E che il grafico, Arnaldo Tranti, non si scaldi troppo su fb per incentivare un tifo su niente. Siamo seri! Tanto per cominciare sarebbe opportuno che l’assessore Paron rispondesse a queste domande: da chi è composto il Consiglio di Amministrazione? Il gruppo di lavoro? Il Comitato Scientifico? Jack Lang, ex ministro della Cultura di Francia, è il presidente del comitato promotore per Urbino, il nostro chi è? Ci sono dei bilanci? Quali i Partner istituzionali? Quali i sostenitori? Quali gli obiettivi strategici per il rafforzamento dell’identità regionale e dell’integrazione europea? Quali le partecipazioni al progetto come prevede l’articolo 3 della manifestazione in oggetto? C’è una piattaforma aperta ai cittadini? C’è un archivio di idee? Abbiamo dei Testimonials? Dove si può leggere il progetto che sul sito di Aosta non c’è? Quali saranno le manifestazioni che coinvolgeranno operatori culturali di altri stati membri? Quali attività sono state svolte finora? Perché il logo non è il frutto di un concorso di idee, ma un regalo sul vecchio stile del mettere le mani avanti? Quali attività sono state svolte finora?… O pensiamo di diventare il faro della Cultura europea con il festival degli artisti di strada e il mercatino di Natale?


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