"Zia! Zia!"Lò la chiama dalla cucina.Ata è in camera sua.Sta rovistando nell'armadio alla ricerca del completo buono, quello che ha messo una volta nella vita al matrimonio di una sua cugina."Ma dov'è?" Si chiede spostando tutti i vestiti."Zia!"Il nipote le urla all'orecchio.Ata fa un balzo spaventata e una gruccia di legno le cade in testa."Ahi! - esclama.- Lò, non devi gridare così, mi hai messo paura!"Lo ammonisce massaggiandosi la testa.Il bambino fa un risolino divertito."Cosa stai facendo?" Domanda curioso."Eh... cerco il vestito della festa". Gli risponde. "Quello delle principesse?" Chiede il bambino. Lei l' osserva.I suoi grandi occhi azzurri la guardano innocenti.Sorride lieve."Quello delle principesse". Conferma."Allora è quello di Cenerentola!" Grida Lò battendo le mani e saltellandole intorno.Lui va pazzo per le favole.Ata sorride allegra.Eh sì, l'entusiasmo di suo nipote è contagioso."Zia, ma è vero che la sorella di Filippo si sposa?" Le chiede all'improvviso.Ata fa un sospiro."Sì, e io no trovo il vestito!" Esclama esasperata."Ti aiuto io!" Si offre il bambino prendendo uno scatolone dall'armadio."Piano!" Gli dice preoccupata.Lo scatolone è pesante e può farsi male.Lo posano a terra e lei cerca di aprirlo, ma il coperchio è incastrato."Ti pareva!"Sbuffa scocciata."Zia, ma cos'è il matrimonio?" Domanda Lò.Ata si gira di scatto.Rieccolo con le sue domande.La prende sempre a tradimento, quando è sola con lui e non può scappare da nessuna parte."Ehm...il matrimonio è... è... una bella festa!" Esclama cercando di essere convincente."Davvero? - il nipotino sgrana gli occhi. - A me piacciono le feste! E come si fa?" Incalza sempre più curioso."In che senso?" Domanda sospettosa."Ha detto mamma che si deve andare in chiesa"."Ha ragione mamma". Accorda lei."E perché?"Lei alza gli occhi al cielo mentre cerca invano di aprire lo scatolone."Perché, quando due persone si vogliono tanto tanto bene, vanno da Gesù e promettono di stare sempre insieme"."E poi?" Chiede ancora lui.Questa è facile."E poi vanno al ristorante e fanno una grande festa!""E poi?"Ata spinge nervosa il coperchio dello scatolone verso di lei."E poi?" Insiste Lò."E poi... vanno a vivere insieme in una casa nuova".Meglio sorvolare sulla luna di miele.Dovessero saltargli in mente strane curiosità."E dormono in un letto grande!" Grida il nipotino entusiasta.Ata lo guarda sorpresa."Sì". Risponde guardinga."Perché devono fare i figli, vero?"Lei sente un brivido freddo scorrerle lungo la schiena."E tu come lo sai?" Domanda con voce strozzata."Me l'ha detto mamma"."Uh, ma quante cose ti dice, mamma!" Esclama lei facendo forza sul coperchio e riuscendo finalmente ad aprire lo scatolone."Quante cose!" Dice Lò meravigliato.Ata fruga tra i vestiti, finché non trova quello che cercava."Eccolo!""Zia, ma perché si vestono tutti eleganti al matrimonio?" Continua il bambino con le domande."Perché è una festa importante". Spiega lei controllando il completo.Con sgomento si accorge che c'è un buco, anzi, un cratere, proprio sul davanti."Oh nooo!""Rotto?" Chiede il nipotino preoccupato."Sì". Mormora affranta Ata."Oh nooo!" Esclama Lò.Lei si gira sorpresa.Lò la guarda."Ha detto zia Liz, che per te ci vuole un vestito bellissimo, se no il miracolo non si fa"."Quale miracolo?" Chiede allibita."Quello del principe". Sussurra lui serio.Ata sente montarle la rabbia."Basta! - urla esasperata buttando il vestito a terra. - Liz deve smetterla di dire queste cose al bambino!"Lò le si avvicina e le prende un braccio."Zia, non ti arrabbiare. - le dice piantandole addosso i suoi occhi pieni d'amore. - Quando vado a dormire, faccio una preghiera alla fata di Cenerentola e le chiedo di farlo anche a te un vestito magico".Ata sente la rabbia sciogliersi dentro di lei.In fondo, è una ragazza fortunata."Facciamo così, - propone accarezzandogli la testa, - fai una preghiera anche alla Fata Turchina. Se l'altra ha già un impegno..."