La valigia è lì, pronta, già chiusa. Dentro c'è tutto quello che mi servirà: il mio sogno ed il coraggio per andare.
Un sogno fantastico, anche fantasioso, quello che da una vita ho accarezzato nei momenti più tristi. Quello che ho sempre mantenuto vivo e che ho accantonato per un po', ma solo per fare altre cose che sono state comunque importanti e che non potrei mai rinnegare. Il sogno mi ha aspettata, ha rispettato i miei tempi e poi ha ripreso a parlarmi con toni dolci e suadenti ma mai ingannevoli.
Si è presentato al momento giusto e mi ha ricordato che era lì, in un angolo ben riparato dalle intemperie della vita e non aveva nessuna intenzione di lasciarmi spegnere. Ha saputo riaccendere le mie emozioni, il mio entusiasmo e la curiosità delle scoperte e mano mano diventava importante ed ogni volta che si ripresentava ho sentito di nuovo le farfalle nello stomaco, come una ragazzina al primo appuntamento.
Il mio sogno mi ha coinvolta di nuovo, completamente, semplicemente sognando con me. Per questo in valigia c'è anche il coraggio di seguirlo incondizionatamente, senza chiedergli quale sia la meta, perchè un sogno che sa sognare è quanto di meglio si possa desiderare.
Gli ho chiesto scusa se si è sentito abbandonato e mi ha sorriso, poi è stato tutto molto semplice. Con poche parole e dei silenzi dolcissimi mi ha fatto capire che in qualche modo io ero il suo sogno ed allora mi è stato chiaro il mio cammino. Non potevo avere paura di niente vicino a lui e nulla mi sarei dovuta portare del mio bagaglio terreno di timori, solo sorrisi e lo spirito d'avventura.
La valigia sta lì, ad un passo. Con uno sguardo d'insieme controllo che tutto sia in ordine per chi resta, compreso il messaggio che ho lasciato in bella vista.
Siamo pronti, io e il mio sogno, per affrontare altre dimensioni da esplorare insieme con la curiosità che ci contraddistingue, come fossimo due sogni che magicamente si incontrano.
Poi... all'improvviso... un suono.... e si ricomincia....