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Domani Assemblea Lega Serie A, riparte la battaglia per i diritti tv

Creato il 12 settembre 2013 da Digitalsat

Domani Assemblea Lega Serie A, riparte la battaglia per i diritti tvRiparte la 'battaglia' per i diritti tv del calcio. Domani a via Rosellini, nella sede milanese della Lega Calcio, sono in discussione la ripartizione dei diritti per il prossimo triennio 2015-2018.

Si parlerà anche di mutualità verso le categorie inferiori e generale. All'ordine del giorno, tra al'altro, anche l'aggiornamento della situazione degli accordi collettivi Aic e Aiac, la proposta di modifica dell'art. 72 delle Noif (possibilità di apporre un quarto marchio commerciale sulla tenuta da gioco) e modifiche dello statuto (in attuazione della delibera di trasformazione della Lega in associazione con personalità giuridica).

Ma sarà il primo il tema 'caldo' della riunione col rischio del muro contro muro. Si riparte della lettera dello scorso mese sottoscritta da sette società - Juventus, Inter, Roma, Sassuolo, Verona, Fiorentina e Sampdoria - che contestano aspramente i criteri di ripartizione della ricca «torta» dei diritti radio-televisivi (che frutta circa un miliardo di euro, ma i club vorrebbero ritoccarla al rialzo, puntando soprattutto sull'aumento degli introiti dei diritti esteri che, ad oggi, fruttano 127 milioni) puntando il dito sulla scarsa trasparenza dei criteri di ripartizione.

Le 'sette sorelle' contestano in particolare l'affidamento del ruolo di advisor nella gestione dei diritti televisivi ad Infront, la società che si occupa di curare il marketing ed il reperimento sponsor proprio di squadre come Milan e Lazio, schierati sul fronte contrapposto, oltre che di altri club come Cagliari, Catania, Genoa, Livorno e Palermo. Una vera e propria battaglia di potere, che si rispecchia anche negli equilibri della Lega di Serie A.

Fautori del ribaltone sono infatti quelle società rimaste fuori dalle cariche istituzionali assegnate in seguito alla turbolenta rielezione di Maurizio Beretta e schieratesi qualche mese fa in favore della (poi mancata) nomina di Andrea Abodi.

In alternativa a Infront è entrato nelle trattative IMG, che ha chiesto ufficialmente di partecipare al bando da advisor. A questo punto sarà decisiva la posizione di un'altra big della serie A, il Napoli di Aurelio De Laurentiis. Finora il club partenopeo non si è pronunciato, ma a questo punto dovrà schierarsi. E potrebbe essere a questo punto l'ago della bilancia. Inevitabile che domani il clima sarà subito infuocato, con il rischio concreto, in caso di un mancato compromesso, di una spaccatura o un altro rinvio.


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