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Domani è un'altra gara

Da Desian
- Babbo, questa gara non mi è piaciuta per niente.
- Ma no, uomo piccolo, sei stato bravissimo. Hai fatto del tuo meglio.
Secondo me, la prima gara sportiva non è un avvenimento del mondo reale ma somiglia più ad un sentimento provato nel calduccio del proprio essere. Sei lì, in quel palasport pieno ma vuoto (perché sul tatami sei solo, per quanto tu possa allungare uno sguardo sulle gradinate, verso tuo padre), sei accaldato ma tremi, la tensione ti riempie come un orcio. E questo stato d'animo, tuo padre, lo vede anche da lontano, persino da quei gradoni di cemento. Sei uno dei pochi che non sta fermo un attimo, nemmeno un secondo. Mentre aspetti il tuo turno, arrivi persino alle mani, a metà tra lo scherzo e la rissa nuda e cruda, coi tuoi vicini/avversari.
La prima gara buca l'anima.
- Babbo, ma avevano le braccia rigide, non si facevano prendere. Non ho potuto fare nemmeno una tecnica.
- Stai tranquillo, uomo piccolo. E poi devi essere contento, era la prima volta e non potevi sapere come si fa. Vedrai che la prossima volta andrà un pochino meglio, poi meglio ancora la volta dopo, e via e via.
- Dici, babbo?
Sì, provo a dirlo, perché sei tu che ci hai insegnato che "crescendo la vita diventa più bella". E forse non sapevi nemmeno cosa stavi dicendo ma sicuramente avevi ragione. Si viene via mortificati, quando si perde. Ma forse si guadagna un insegnamento, un'affettuosa arruffatina di capelli da parte dell'allenatore, un discorso come tra adulti con tuo padre, di quelli che non è mai facile trovare il momento e l'occasione per fare. E anche, il che mi sembra la cosa più bella, la capacità di scacciare quell'ombra buia dal viso, di tornare a raccontare il tuo mondo, non appena centrifugata la delusione.
Persino la medaglia che tutti avete avuto, identica una all'altra, senza graduatorie rigide (anche se i vincitori - bravissimi! - ci sono stati), diventa un oggetto poco importante.
- Hai visto, babbo, sembra una cosa da bambini piccoli.
Allora non c'è proprio nessuna consolazione? Ma certo che sì: la merenda, biscotti al cioccolato e succo di frutta per tutti. Ché domani, casomai, è un'altra gara.

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