Domani si riunisce il FOMC
Sale ancora Microsoft e solito record storico per Visa. A picco ancora i petroliferi. Sul Nasdaq crolla Apple alla vigilia della trimestrale.
Guardando alle performances dei tre indici principali della Borsa di New York, e soprattutto ai range di contrattazione si sarebbe portati a dire che oggi a Wall Street “non è successo niente”, nella realtà, però, non è così.
Effettivamente non è usuale assistere ad una seduta nella quale, mi riferisco al Dow Jones, la differenza fra il massimo ed il minimo di giornata è stata di 58,19 punti, ossia soltanto lo 0,33%!!!
Verrebbe da chiosare: ma gli operatori si sono appisolati?
Non proprio, nella realtà qualcosa è accaduto. Innanzitutto è andato ancora una volta in difficoltà il comparto petrolifero, il prezzo dell’oro nero è in caduta libera, oggi è sceso addirittura sotto quota 44 dollari, questa notizia non è brutta … è orribile!
Significa che l’economia reale non solo non riparte, ma si sta afflosciando sempre più, e l’effetto peggiore è che la speranza di Draghi di uscire dalla deflazione, o nel migliore dei casi dalla disinflazione, continua ad allontanarsi.
La seconda notizia è il calo vistoso di Apple proprio alla vigilia della trimestrale che naturalmente fa sorgere molti dubbi, poi però si scopre che ha comunicato oggi i conti un importante fornitore per Cupertino, e non sono stati brillanti, per cui tutto torna.
Ovviamente non ci resta che attendere 24 ore per sapere tutti i numeri di Apple, ma sempre domani conosceremo i conti di Twitter e di tre importanti società inserite nell’indice Dow Jones, si tratta di Du Pont e dei due farmaceutici Merck e Pfizer.
E poi sempre domani si riunirà il Fomc, in settimana quindi sapremo se questi benedetti tassi verranno alzati entro la fine dell’anno oppure si rimanderà tutto a “L’anno che verrà”, come diceva Lucio Dalla.
Dow Jones (-0,13%) svetta anche oggi Microsoft (+2,61%) terminando vicino al massimo di giornata, ennesimo record storico per Visa (+1,44%) che ormai non fa più notizia, quindi Goldman Sachs (+0,81%)
Lascia sul terreno quanto guadagnato venerdì Apple (-3,19%), a seguire i due petroliferi Chevron (-2,71%) ed Exxon (-2,12%).
S&P500 (-0,19%) svetta Paypal (+4,14%) promossa da Goldman Sachs , poi Priceline.com (+3,65%) e conferma il rimbalzo Abbvie (+3,04%)
Come noto ormai, sul fondo titoli del settore petrolifero: Kinder Morgan (-5,71%), Devon Energy (-4,83%) ed Anadarko Petroleum (-4,21%).
Nasdaq (+0,06%) continua l’ascesa Baidu (+5,48%) così come Netflix (+3,00%) e terzo rialzo di fila per Celgene (+2,97%)
Torna a scendere pesantemente Skyworks (-5,62%), storna dopo due rialzi siderali Liberty Global (-5,08%), ed infine Whole Foods Market (-4,89%) scende di nuovo in prossimità di quota 30 dollari.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro