
Pensando a una zuppa di pomodoro la prima che mi viene in mente è questa.

Non l’ho mai assaggiata ma è irrilevante dato che la sua forza dirompente non sta nel sapore, ottimo, mediocre, buono che sia. Un barattolo di zuppa di pomodoro trasformato in un oggetto feticcio, da possedere a prescindere dalla bontà del prodotto stesso.
La zuppa di pomodori di Tilos (isola del dodecaneso) ha avuto un destino diverso. Non so se abbia mai conosciuto tempi di gloria, se li ha conosciuti erano senz’altro racchiusi dentro i confini dell’isola stessa, ma attualmente può annoverarsi tra i cibi dimenticati, spolverati e riportati di recente in superficie da qualche nostalgico oppure da qualche gastronomo che gira per il paese cercando ricette locali abbandonate.
Dato che si tratta di una preparazione essenziale, spartana, i prodotti di ottima qualità sono indispensabili. I pomodori devono essere maturi e succosi, se maturati sulla pianta come in questo caso, meglio ancora.
- 3 – 4 pomodori grandi, maturi - mezza tazza da thè di riso per minestre- 1 cipolla bianca tritata- 4 cucchiai di olio evo- 2 foglioline di menta- brodo vegetale- sale- pepe macinato frescoProcedimento:Lavare i pomodori inciderli sulla base (dalla parte opposta del picciolo) e sbollentarli per qualche secondo. Immergerli subito in acqua ghiacciata e spellarli. Frullare e passare da un colino per togliere i semi anche se questo passaggio non è obbligatorio. In una casseruola stufare nell’olio la cipolla e aggiungere i pomodori frullati e due foglioline di menta tritate. Coprire e cuocere a fiamma bassa per 20 minuti. Versare il riso, mescolare e coprire con del brodo vegetale bollente. Salare, pepare e portare a cottura a pentola coperta. Servire tiepida aggiungendo (facoltativo) del formaggio di capra.
Il riso può essere sostituito dal bulgur, molto usato per questa minestra e in generale nella cucina del Dodecaneso.Annotazione: La ricetta originale non prevede il brodo vegetale ma l'acqua.
