Si terrà domenica 18 maggio l’edizione numero XIII della Marcia di Barbiana, in memoria di Don Lorenzo Milani e del suo insegnamento. Il ritrovo è fissato alle ore 10.30 al Lago Viola da dove il corteo partirà per Barbiana dove alle ore 12 si terrà la consegna degli attestati alle scuole che hanno partecipato al concorso "La memoria genera speranza". A seguire un'esibizione del coro "Cori Ensemble".
"Per la tredicesima volta Barbiana accoglierà tutti quelli che parteciperanno alla marcia “per la scuola”; un appuntamento tra persone che credono nella possibilità di mandare messaggi forti e impegnativi per suscitare e far crescere migliori prospettive educative per i nostri figli.
Con noi saranno i rappresentanti dei Comuni delle Istituzioni con i loro gonfaloni.
Marceremo nel verde tenero della campagna verso quella chiesetta e quella canonica da cui è partito un messaggio mai affievolito e una speranza mai spenta per una scuola che offra conoscenza, formazione, opportunità e renda persone libere e uguali.
Che ci direbbe oggi Don Lorenzo?
Quali riflessioni offrirebbe alle nostre menti e ai nostri cuori?
Forse di non cedere alle sirene del populismo e del qualunquismo, di lottare contro una visione della vita che accentua le disuguaglianze; forse ci guiderebbe a cercare, in una scuola che non escluda i più deboli e i diversi, la radice e le ragioni di una rinascita culturale della nazione che sia nel contempo sociale e economica.
Ancora la Costituzione ci precede e ci indica, come un faro, la rotta.
Costituzione della Repubblica Italiana:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
art. 34
La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie e altre
firmato
Il Sindaco del Comune di Vicchio Roberto Izzo – Il Sindaco del Comune di Calenzano Alessio Biagioli – Il Sindaco del Comune di Montespertoli Giulio Mangani – Il ViceSindaco del Comune di Firenze Dario Nardella – Il Presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini – Il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci – Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
Vedi anche : Il sentiero della Costituzione, sulle tracce del priore di Barbiana; Sui sentieri di Barbiana per la scuola di tutti e di ciascuno e altro sempre inquesto Blog.