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Domenica 19 aprile 1964

Creato il 19 aprile 2010 da Cbneas1968
Domenica 19 aprile 1964
NAZIONALE
10,15 LA TV DEGLI AGRICOLTORI
Rubrica dedicata ai problemi dell'agricoltura
a cura di Renato Vertunni
11,00 Dalla Chiesa di Santa Croce al Flaminio in Roma
SANTA MESSA
11,45 - 12,15 SONO CON VOI SINO ALLA FINE
Credo la Chiesa apostolica
a cura di Gustavo Boyer e Padre Angelico Ferrua
Realizzazione di Elisa Quattrocolo
pomeriggio sportivo
15,30 - 17,15 RIPRESE DIRETTE DI AVVENIMENTI AGONISTICI
17,30 SEGNALE ORARIO
GIROTONDO (Milky - Yoga Massalombarda - Biancozero - Algida)
la TV dei ragazzi
17,32 LE DIAVOLERIE DI TILL
Film - Regia di Gérard Philipe
Prod. : Film Ariane
Int. : Gérard Philipe, Jean Vilard, Fernand Ledou, Nicole Bergére
pomeriggio alla TV
19,00 TELEGIORNALE
della sera - 1a edizione
GONG (L'Oreal Paris - Merluzzina Melisana)
19,20 CRONACA REGISTRATA DI UN AVVENIMENTO AGONISTICO
ribalta accesa
TIC - TAC (Idriz - Biscotti Talmone - Camay - Sunbeam Italiana - Santipasta - Ennerev materasso a molle)
20,15 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE SPORT
ARCOBALENO (Società del Linoleum - Gibbs Fluoruro - Brodo Krone - Amami Hair Spray - Olà - Società del Plasmon)
PREVISIONI DEL TEMPO
20,30 TELEGIORNALE
della sera - 2a edizione
Direttore Giorgio Vecchietti
20,50 CAROSELLO
(1) Cera Grey - (2) Piaggio-Vespa - (3) Gillette - (4) Imec Biancheria
I cortometraggi sono stati realizzati da : 1) Vimder Film - 2) Erre Film - 3) Ondatelerama - 4) Slogan Film
21,00 I MISERABILI
di Victor Hugo
Riduzione, sceneggiatura e dialoghi di Dante Guardamagna
IL PROCESSO CHAMPMATHIEU
Con Gastone Moschin, Giulia Lazzarini, Antonio Battistella, Mila Vannucci, Umberto D'Orsi
Scene di Maurizio Mammì
Costumi di Maurizio Monteverde
Regia di Sandro Bolchi
21,50 L'APPRODO
Settimanale di lettere ed arti
a cura di Silvano Giannelli, Raimondo Musu e Luigi Silori
Presenta Edmonda Aldini
Realizzazione di Enrico Moscatelli
22,35 LA DOMENICA SPORTIVA
Risultati, cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
e
TELEGIORNALE
della notte
SECONDO
Per la sola zona di Milano, in occasione della XLII Fiera Campionaria Internazionale 13,00 - 13,15 MILANO ORE 13
Rassegna quotidiana di notizie e curiosità
18,00 Marcello Marchesi presenta
IL SIGNORE DI MEZZA ETA'
Osservazioni, divagazioni e commenti sulla vita di ieri, di oggi e di domani
a cura di Camilla Cederna, Marcello Marchesi e Gianfranco Bettetini
con Lina Volonghi e Sandra Mondaini
e la partecipazione di Gianni Morandi
Coreografie di Valerio Brocca
Costumi di Corrado Colabucci
Scene di Gianni Villa
Orchestra diretta da Mario Bertolazzi
Regia di Gianfranco Bettetini
(Replica)
19,15 AI CONFINI DELLA CIVILTA'
Un programma di Antonio Cifariello
Ad Ovest di Pago Pago
19,50 - 20,10 ROTOCALCHI IN POLTRONA
a cura di Paolo Cavallina
21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
21,10 INTERMEZZO (Venus Bertelli - Pomito Rebaudengo - Eno - Illycaffè)
21,15 LO SPORT
- Risultati e notizie
- Cronaca registrata di un avvenimento agonistico
22,05 ZA-BUM
Testi di Castellano e Pipolo, Mattoli, Breccia, Marchesi, Verde
con Walter Chiari, Antonella Steni, Elio Pandolfi, Silvana Giacobini, Carlo Campanini, Aba Cercato, Piero Mazzarella, Tony Renis, Santo Versace, Fred Bongusto, Ave Ninchi, Francesco Mulè, Alvaro Alvisi, Vittorio Congia, Peppino De Martino, Carlo Hintermann
Musiche originali di Gianni Ferrio
Coreografie di Walter Marconi
Scenografie di Lucio Lucentini
Costumi di Roberto Crippa
Regia di Mario Mattoli
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Il nostro viaggio nel passato radiotelevisivo ci porta ad una domenica di aprile del 1964 ed al menù offerto dai due canali del piccolo schermo. Il Nazionale consolida la propria posizione e gode sempre di costanti, elevati indici di gradimento e di ascolto: anche l'apparentemente elitario Secondo, benchè ancora ci sia qualche zona d'Italia non ancora servita da esso, riesce sapientemente a fondere cultura, spettacolo, sport ed attualità con offerte coinvolgenti ed accattivanti invero.
Da poche settimane la RAI è uscita da un difficile periodo: per trentacinque giorni, dal 4 febbraio al 10 marzo, si è snodata una vertenza sindacale tra le più complicate della storia dell'Ente di Stato, forse la prima di una certa consistenza atta a coinvolgere tutte le aree di categoria (esclusi, ovviamente, i giornalisti). Ne hanno fatto le spese senz'altro i telespettatori, con programmi annullati o rinviati, ed anche nei centri di produzione non si è scherzato (basti pensare che, per girare l'ultima puntata di Biblioteca di Studio Uno, andata in onda la sera prima della giornata oggi da noi considerata ed ispirata all'Odissea di Omero, è stato impiegato un mese o quasi). Ad ogni modo, tutto è ritornato alla normalità o quasi.
Istituzionale l'apertura del palinsesto domenicale con i consueti appuntamenti del mattino: la seguitissima TV degli agricoltori, la diretta di una Santa Messa ancora celebrata in Latino (il Concilio Ecumenico Vaticano II è in pieno svolgimento) ed una rubrica religiosa. Tre ore di pausa e si ricomincia: ora è lo sport a tenere banco con le telecronache dirette della domenica. Aprile è il mese delle grandi classiche del Nord in ambito ciclistico, anche se allora le varie gare sono distribuite sul calendario in modo più irregolare rispetto ai nostri giorni. E poi ci sono certe competizioni di altre discipline che, grazie all'appoggio di politici più o meno influenti, vanno in onda, a volte senza badare al reale valore nazionale oppure internazionale di tali gare. Certo è, comunque, che solo il venerdì o il sabato la RAI decide cosa trasmettere, tenuto anche conto della disponibilità dei collegamenti in Eurovisione: bisognerebbe andare a spulciare sui quotidiani di quei giorni per avere un'idea più sicura di queste generiche riprese dirette di avvenimenti agonistici .
Da qualche mese anche i giovanissimi hanno il loro spazietto pubblicitario: quattro brevissimi comunicati (15 - 20 secondi cadauno) prima della TV dei Ragazzi, che comunque hanno la prerogativa di promuovere prodotti destinati alla più verde fascia d'età, dai giocattoli ai dolciumi. Titolo della rubrica, che sarà la prima ad essere cancellata negli anni '70 per moralizzare la fascia pomeridiana (tutto sarà però inutile: con le TV commerciali le cose ritorneranno come prima, molto peggio di prima), è Girotondo.
Intanto il Secondo Canale continua nella sua politica di estendere il palinsesto domenicale alle ore pomeridiane, anche per garantire un'alternativa a chi non è interessato alla prima delle due telecronache registrate di altrettanti incontri calcistici di campionato (quello è l'anno della lotta tra Bologna ed Inter per la conquista dello scudetto, che verrà assegnato solo con una partita secca di spareggio, vinta dai rossoblu allenati da Fulvio Bernardini), commentati di solito da Nando Martellini e Nicolò Carosio (con Ezio Zèfferi quale riserva). Nell'arco di un paio d'ore c'è spazio per la replica di un varietà di successo dell'anno prima (Il signore di mezza età , con un fantastico Marcello Marchesi in doppia veste di autore ed attore e con un cast interessante, formato da Lina Volonghi, Sandra Mondaini - interviene ad una puntata pure Raimondo Vianello che interpreta...un cane - ed un Gianni Morandi alle prime armi o quasi), per un bel documentario girato da Antonio Cifariello (artista poliedrico in grado di passare dal ruolo di caratterista in un film comico - brillante all'italiana a quello di sapiente descrittore del più sperduto angolo del mondo) e a quella che, forse, è la prima rubrica TV di gossip, condotta con discrezione e con ironia dal toscanissimo Paolo Cavallina: Rotocalchi in poltrona, in programmazione dall'autunno del 1962 e premiata sempre da confortanti indici di gradimento.
Il piatto forte dei quattro caroselli in onda quella domenica sera è costituito dallo sketch musicale dei Brutos, alle prese naturalmente con la cera Grey. A questo proposito, aprendo una breve parentesi legata all'oggi, vi informiamo che il numero di aprile del mensile Musica leggera, distribuito dalla Coniglio Editore, contiene fra l'altro un'esauriente intervista a Gerry Bruno, il quale racconta in cinque o sei pagine la storia, appunto, dei Brutos, anche con qualche ghiotto aneddoto.
Torniamo al '64 ed ai programmi del prime time: prosegue con grande successo la splendida versione televisiva de I miserabili di Victor Hugo, curata da Sandro Bolchi e Dante Guardamagna e con un eccellente Gastone Moschin che interpreta il protagonista - eroe Jean Valjean. Con lui ci sono Giulia Lazzarini (Fantina), Tino Carraro (Javert) ed una piccola e tenera Loretta Goggi (Cosetta) (gli ultimi due non compaiono nella puntata in onda il 19 aprile). In contemporanea c'è un'altra partita di calcio, ma in quel periodo sono in pochi a seguirla, visto che il ritmo impresso allo sceneggiato tratto da un romanzo già di per sè lungo ed avvincente risulta sostenuto. Anche la seconda serata è invitante: da una parte dapprima gli elitari servizi de L'Approdo, programma culturale che molti non amano perchè non sa parlare agli incliti, e poi la rassegna dei goals di giornata ne La domenica sportiva ; dall'altra una rivisitazione moderna ed espressamente televisiva dell'antico Za-Bum, la gloriosa rivista di Mattoli e Ramo, animata da Walter Chiari e da una ricca congerie di attori brillanti e cantanti come Fred Bongusto (interprete pure della sigla, una canzone napoletana intitolata Va bbuono). Insomma, il modo migliore per terminare la giornata divertendosi. Dopodichè...
... tutti a letto, in attesa di una nuova, faticosa ma redditizia settimana di lavoro. Eppure nell'aria c'è la congiuntura, l'inizio di un certo declino economico del nostro Paese, ma in fondo i più non sembrano accorgersene più di tanto...
Un caro saluto a tutti da
CBNeas

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