Magazine Media e Comunicazione

Domenica 5 agosto 1973

Creato il 05 agosto 2010 da Cbneas1968
Domenica 5 agosto 1973
NAZIONALE
11,00 Dal Duomo di San Leo (Pesaro)
SANTA MESSA
celebrata dal card. Pietro Palazzini
Commento di Pierfranco Pastore
Ripresa televisiva di Don Carlo Baima
12,00 RUBRICA RELIGIOSA
a cura di Angelo Gaiotti
12,30 – 13,30 A – COME AGRICOLTURA
Settimanale a cura di Roberto Bencivenga
Coordinamento di Roberto Sbaffi
Regia di Giampaolo Taddeini
pomeriggio sportivo
15,30 – 17,30 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
NORVEGIA : Oslo
ATLETICA LEGGERA: Semifinale di Coppa Europa
Telecronista Paolo Rosi
la TV dei ragazzi
18,15 PIPPI CALZELUNGHE
dal romanzo di Astrid Lindgren
Uno strano compleanno
Con Inger Nilsson, Par Sundberg, Maria Persson, Margot Trooger
Regia di Olle Hellbom
Co – produzione: BETA FILM – KB NORT ART AB
18,45 IL MONDO DEI ROMANI
Le nuove religioni
Un programma scritto e diretto da Corrado Sofìa
con la consulenza di Ranuccio Bianchi Bandinelli
Musiche di Piero Umiliani
Narratore Massimo Foschi
19,35 FILIPAT E PATAFIL
in:
I bari
La cassaforte

Prod.: Veb Defa
GONG (Ariel – Chlorodont)
19,45 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
ribalta accesa
20,00 TIC – TAC (Poltrone e divani UnoPi - Insetticida Raid – Lux sapone – Tonno Palmera)
SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE SPORT
ARCOBALENO 1 (Brandy Vecchia Romagna – Nuovo All per lavatrici – Calzature Superga)
CHE TEMPO FA
ARCOBALENO 2 (Cristallina Ferrero – Sapone Lemon Fresh)
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
CAROSELLO
(1) Buondì Motta - (2) Very Cora Americano – (3) Gerber Baby Foods - (4) Espresso liofilizzato Faemino - (5) Agip
I cortometraggi sono stati realizzati da : 1) I. TV. C. - 2) Camera Uno - 3) Produzione Montagnana - 4) Crabb Film - 5) Produzione Montagnana
21,00 LE AVVENTURE DEL BARONE VON TRENCK
Programma in sei puntate realizzato da Fritz Umgelter
L’EREDITA’ DEL PANDURO
Con Matthias Habich, Rolf Becker, Nicoletta Machiavelli, Ellfriede Ramhapp, Karel Peyr
(Una coproduzione RAI-Radiotelevisione Italiana - Bavaria Atelier GMBH - ORTF - ORF)
DOREMI’ (Stock - Lacca Libera & Bella – Succhi frutta Plasmon - BP Italiana)
22,15 LA DOMENICA SPORTIVA
Cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
Edizione estiva
condotta da Guido Oddo
BREAK 2 (Magnesia Bisurata Aromatic - Saponetta del Fiore)
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
CHE TEMPO FA
SECONDO
pomeriggio sportivo
17,30 - 19,30 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
NORVEGIA : Oslo
ATLETICA LEGGERA: Semifinale di Coppa Europa
Telecronista Paolo Rosi
TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
PER LA ZONA DI BOLZANO
SENDER BOZEN
SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE
19,30 EIN SUMPF HAT SEINE EIGENE WELT
Filmbericht
Verleih: N. von Ramm
19,50 MAZOWSZE BALLETT
Gesange, Tanze und Trachten aus Polen
Regie: Truck Branss
Verleih: Telesaar
20,40 EIN WORT ZUM NACHDENKEN
Es spricht Abtissin M. Pustet
20,45 – 21,00 TAGESSCHAU
21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE DEL SECONDO PROGRAMMA
INTERMEZZO (Dinamo – Olio di semi Giglio Oro Carapelli – Rasoi Philips – Coppa Rica Algida – Bagno schiuma Fa - Insetticida Kriss)
21,15 IERI E OGGI
Varietà a richiesta
a cura di Leone Mancini e Lino Procacci
Presenta Arnoldo Foà
Regia di Lino Procacci
DOREMI’ (Vov – Upim - Grappa Julia)
22,25 RITRATTO D’AUTORE
I Maestri dell’Arte Italiana del ‘900
Un programma di Franco Simongini
presentato da Giorgio Albertazzi
Collaborano Sergio Miniussi e G. V. Poggiali
Virgilio Guidi
Testo di Roberto Tassi
Regia di Paolo Gazzara
22,55 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
TSI - SVIZZERA
13,45 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
GERMANIA: NURBURGRING
AUTOMOBILISMO: GRAN PREMIO DI GERMANIA
Cronaca diretta (A COLORI)
17,30 TELERAMA
Settimanale del Telegiornale (A COLORI)
17,55 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
JUGOSLAVIA: Celje
ATLETICA: COPPA D’EUROPA
Semifinali maschili
Cronaca diretta
Nell’intervallo:
18,30 TELEGIORNALE. 1° edizione (A COLORI)
20,30 DOMENICA SPORT
Primi risultati
20,40 LA PAROLA DEL SIGNORE
Conversazione evangelica
20,50 SETTE GIORNI
Cronache di un settimana e anticipazioni dal programma della TSI
21,20 TELEGIORNALE. Edizione principale (A COLORI)
21,35 LA VITA DI LEONARDO DA VINCI
Soggetto e sceneggiatura di Renato Castellani
Con Philippe Leroy, Giulio Bosetti, Carlo Simoni. Glauco Onorato, Renato Cestiè, Carlos De Carvalho, Diego Della Valle, Renzo Rossi, Giampiero Albertini
Regia di Renato Castellani
Distr. : SACIS – RAI (A COLORI)
22,55 ROCCHE E CASTELLI SVIZZERI
Arenenberg
Realizzazione di Peter Schellenberg (A COLORI)
23,10 LA DOMENICA SPORTIVA (PARZIALMENTE A COLORI)
23,55 TELEGIORNALE. 3° edizione (A COLORI)
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Approfittando di un prolungato temporale estivo che imperversa sulla Versilia, sede ancora per qualche giorno del nostro studio mobile, tra una birichinata e l’altra della nostra piccola ospite ucraina (la quale ormai si esprime quasi esclusivamente in italiano) e certe incazzature provocate da pseudo – amici che credono di gigioneggiare in casa altrui impartendo arbitrarie lezioni di puericoltura a costo di farci fare la figura degli scimuniti a cavallo (che delusione ! ! !), quest’oggi riusciamo a confezionare il primo post del mese di agosto. Per fortuna il Tubo ha ripreso a funzionare magnificamente grazie alle nuove coordinate e ciò ci permette di fornirvi un bel po’ di contributi atti a siglare la programmazione di una lontana, rimpianta domenica di un altrettanto lontano agosto.
Si sa, tradizione vuole che l’estate sia stagione di repliche e controrepliche, magari condite con trasmissioni di scarso interesse popolare, appetibili più che altro ad una certa élite. E poi le domeniche, per giunta di agosto… tiremm innanz.
Eppure dobbiamo dire che certe volte la RAI – TV azzeccava la gestione del palinsesto, spingendo molti a non rinunciare ad accendere l’apparecchio televisivo (magari quello portatile utilizzato in villeggiatura) anche nel clou di certe settimane vacanziere, ossia le classiche domeniche agostane, solitamente zeppe di impegni con amici, parenti, conoscenti e compagnia bella.
L’esempio forse migliore di questa capacità di armonizzare le esigenze del pubblico televisivo anche in giornate teoricamente morte di certi periodi dell’anno in cui il piccolo schermo non rientrava (e non rientra) esattamente in cima ai pensieri della gente si ebbe nel 1973. Nell’estate in cui le rubriche pubblicitarie (con la temporanea eccezione di Carosello e Intermezzo) mandarono in pensione le storiche sigle grafiche e musicali varate negli anni Sessanta, sostituite da anonimi stacchetti contrassegnati dalla lettera P, ed anche il tiggì si spostò in uno studio scenograficamente più spazioso e con un nuovo chroma – key, il capolavoro dei programmisti RAI fu l’organizzazione di un palinsesto domenicale tutt’altro che noioso, atto a soddisfare davvero tutte le età.
Di pomeriggio, dopo i trionfi riscossi quasi tre anni prima con la prima trasmissione italiana e le inevitabili piogge di richieste di replica, ecco il ritorno alla grande di Pippi Calzelunghe, forse il più clamoroso successo televisivo internazionale prodotto in Svezia. Anche stavolta le avventure della scatenata bambina (la cui madre è in Cielo, mentre il padre è nei Mari del Sud, come ella si affretta a precisare nel corso del primo episodio, ambientato a Villa Villacolle, dove si può fare tutto ciò che in casa è proibito) conquistano i giovanissimi telespettatori italiani, confermando così lo strettissimo, eterno legame tra Inger Nilsson, ormai quattordicenne, e il personaggio da lei interpretato, che parla in italiano grazie a una piccola Emanuela Rossi. Inevitabile che si riascolti la celeberrima sigla musicale, cantata dalla voce sapientemente artefatta di Isa Di Marzio, indimenticabile figura di punta del doppiaggio.

La programmazione della TV dei ragazzi continua con un bel documentario a puntate che racconta con semplicità la grande storia romana, ennesima dimostrazione di quei fini didattici che oggi non fanno purtroppo più parte del modo di concepire quel genere di televisione (e se attualmente fioccano i tagli alla scuola e a tutto ciò che fa cultura, una ragione, ahimè, ci sarà). Autori de Il mondo dei Romani sono Corrado Sofìa, siciliano di Noto, un gentiluomo dalla cultura spaventosamente enciclopedica e fiero difensore dei migliori frutti dell’ingegno umano (ci ricordiamo di lui negli ultimi quindici – vent’anni di vita – morì nel 1997 - , trascorsi nella natìa Trinacria dopo aver girovagato per il mondo a realizzare opere filmico – didattiche, pronto a combattere in prima linea contro il degrado generale, sostenendo soprattutto la salvaguardia del barocco di Noto, all’epoca in rovina), e Ranuccio Bianchi Bandinelli, forse tra i migliori studiosi italiani di storia romana di tutti i tempi assieme a Santi Mazzarino.
Non male anche una serie di corti realizzati nell’allora Germania Est, delle scenette a pupazzi animati assolutamente all’insegna del linguaggio internazionale della mimica. Anche qui, inevitabilmente, scende in campo una coppia costituita dal comico e dalla sua spalla: Filopat (in italiano Filipat) e Patafil. Eccovene un’avventura:

La sera è appannaggio dei grandi: mentre il Secondo si affida alle nostalgie televisive di Ieri e oggi (con Arnoldo Foà che il Radiocorriere TV di quella settimana classifica come Il cattivo cordiale) e a Giorgio Albertazzi che presenta l’anziano pittore veneziano Virgilio Guidi (chi capta la Svizzera può godersi finalmente a colori il Leonardo di Renato Castellani, ovunque premiato), sul Nazionale, in attesa della scarna Domenica sportiva di Guido Oddo in cui di calcio si parla poco (sono in corso i primi raduni delle squadre e le amichevoli in programma, anche delle big, vengono disputate contro squadrette di serie D o di Promozione: altro che tournées all’estero !), il dopo – Carosello domenicale è appannaggio di uno di quegli bei sceneggiati di cappa e spada e in costume, di produzione estera e dall’impalcatura storica. Quando poi il protagonista è un nobile prussiano, Friedrich Von Trenck, che vive una vita da avventuriero tra le principali corti d’Europa mentre vengono declinati i principali eventi storici del Secolo dei Lumi, il Settecento, e che all’ultimo si spingerà in piena Rivoluzione Francese, finendo ghigliottinato per ordine di Robespierre, l’interesse aumenta a vista d’occhio. La serie è ben girata e gode di un buon ritmo, giusto quello che ci vuole per coinvolgere i telespettatori estivi della domenica sera abituati alle saghe dei Forsyte ed alle fiction italiane (come ancora non si chiamano) di denuncia sociale dei due o tre anni precedenti. Certo, Matthias Habich non diventerà un divo in Italia, ma le peripezie del barone Von Trenck vengono ancor oggi ricordate da molti ex – adolescenti:

Con questo vi salutiamo, vi ringraziamo per l’attenzione e vi diamo appuntamento al prossimo post del Focolare.
Buona giornata a tutti ! ! !
CBNeas

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