Leggo un articolo pubblicato il 28 aprile scorso di Rina Zamarra su Winnie the Pooh.
Mi colpisce che non abbia mai pensato a chi lo avesse inventato. Dopo, la mia meraviglia nasce dal sapere che sia stato un padre a costruire queste storie graziosissime, per il proprio figlio.
Solitamente le storie vengono tramandate o lette dalle donne, dalle madri.
La prima raccolta di storie per bambini con protagonista il dolce orsetto Winnie The Pooh viene pubblicata il 14 ottobre del 1926 grazie alla fantasia e alla vocazione paterna dello scrittore Alan Alexander Milne.
La comparsa di Winnie nel mondo della letteratura per ragazzi è dovuta al piacere di Milne nel raccontare le fiabe della buonanotte al figlio Cristopher. Lo scrittore non si accontenta, però, delle fiabe classiche, costruisce delle vere e proprie storie su misura per il figlio.
Il protagonista di questi racconti è un orsetto di pezza di Cristopher, battezzato inizialmente Edward, poi più confidenzialmente Teddy, e infine Winnie.
Quest’ultimo nome appartiene a un cucciolo d’orso che ha conquistato il cuore di tanti bambini londinesi.
Si tratta di un piccolo orsetto senza mamma che l’ufficiale veterinario Colebourn ha acquistato in Canada durante il primo conflitto mondiale. Al termine poi della guerra lo ha donato allo zoo cittadino. L’orsetto viene battezzato inizialmente Winnipeg dal nome della città natale di Colebourn. Poi la dolcezza del suo carattere induce tutti a chiamarlo con il diminutivo Winnie.
Milne costruisce tutto un mondo di fantasia intorno al pupazzo Winnie, a cui attribuisce il secondo nome Pooh, mutuato da quello di un cigno che, ancora una volta, fa parte degli incontri del piccolo Cristopher. Nella sua raccolta lo scrittore attribuisce la scelta del secondo nome Pooh all’abitudine dell’orsetto di soffiar via ogni mosca che gli passa sotto il naso.
I personaggi che popolano il mondo di Winnie sono a loro volta ispirati ai giocattoli di Cristopher, e caratterizzati da qualità come la bontà d’animo, l’altruismo e la generosità.
Ad accompagnare l’orsetto nelle sue avventure ci sono:
il malinconico asinello Ih-Oh, la tigre appassionata di saltelli Tigro, il timido e dolce maialino rosa Pimpi, la mamma canguro Kanga, il piccolo canguro Roo allievo di salto di Tigro, il coniglio testardo e brontolone Tappo, il saggio gufo Uffa, e naturalmente Cristopher Robin.
Tutti i simpatici personaggi vivono nel famoso Bosco dei 100 acri che in realtà è il giardino della casa dello scrittore. E Winnie in particolare alloggia su una vecchia quercia, trascorrendo le sue giornate a mangiare miele e comporre versi.
La raccolta viene pubblicata con le illustrazioni di Ernest H. Shepard che, per poter dare un volto ai personaggi, trascorre alcuni giorni in casa di Milne ad osservare i momenti di gioco del piccolo Cristopher.
Nel 1929, lo scrittore cede i diritti della sua creatura alla Walt Disney che lo trasforma in uno dei suoi maggiori successi.