DOMENICA SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO
Antifona d'Ingresso Sal 80,17
Il Signore ha nutrito il suo popolo
con fior di frumento,
lo ha saziato di miele della roccia.
CollettaDio Padre buono, che ci raduni in festosa assemblea per celebrare il sacramento pasquale del Corpo e Sangue del tuo Figlio, donaci il tuo Spirito, perché nella partecipazione al sommo bene di tutta la Chiesa, la nostra vita diventi un continuo rendimento di grazie, espressione perfetta della lode che sale a te da tutto il creato.
Per il nostro Signore...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Gn 14, 18-20Offrì pane e vino.
Dal libro della GènesiIn quei giorni, Melchìsedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo e benedisse Abram con queste parole:
«Sia benedetto Abram dal Dio altissimo,
creatore del cielo e della terra,
e benedetto sia il Dio altissimo,
che ti ha messo in mano i tuoi nemici».
E [Abramo] diede a lui la decima di tutto.
- Parola di Dio
Salmo Responsoriale Dal Salmo 109
Rit. : Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.
Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi». - Rit.
Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici! - Rit.
A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato. - Rit.
Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek». - Rit.
Seconda Lettura 1 Cor 11, 23-26
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Canto al Vangelo Gv 6,51
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.
Vangelo Lc. 9, 11b-17
Tutti mangiarono a sazietà.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C'erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti. Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste. - Parola del Signore
RIFLESSIONI
- L’impegno che suggerisco a me e a voi è quello di accostare queste pagine di Scrittura con il desiderio di ravvivare la nostra fede.
Se vuoi comprendere [il mistero] del corpo di Cristo,
ascolta l'Apostolo che dice ai credenti:
"Voi siete il corpo di Cristo e sue membra".
Se voi dunque siete il corpo e le membra di Cristo,
sull'altare del Signore è posto il mistero delle vostre vite.
Ricevete il vostro mistero, rispondete: Amen
e, rispondendo, lo sottoscrivete.
Perché il corpo di Cristo nel pane?
L'Apostolo dice "Pur essendo molti, formiamo un solo pane, un solo corpo".
"Un solo pane": chi è questo unico pane?
"Pur essendo molti, formiamo un solo corpo.
Ricordate che il pane non è composto da un solo chicco di grano, ma da molti… Siate ciò che vedete e ricevete ciò che siete.
Questo ha detto l'Apostolo in riguardo al pane.
E ci ha fatto capire disse con sufficiente chiarezza ciò che dobbiamo intendere rigurdo al calice.
Perché ci sia la forma visibile del pane
vengono impastati molti chicchi di grano
fino a formare un'unica cosa
ed è come se avvenisse quanto la sacra Scrittura dice dei credenti
"Avevano un'anima sola e un solo cuore";
così è anche per il vino, molti acini pendono dal grappolo, ma il succo degli acini si fonde in un tutto.
Così Cristo Signore ci ha voluto dare un simbolo di noi tutti,
ha voluto che facessimo parte di lui
e ha consacrato sulla sua mensa il sacramento della nostra pace e unità…
S. Agostino di Ippona
PREGHIAMO
Guarda, Signore, il pane della sofferenza,
il pane impastato dalle nostre mani di miseria,
il pane della morte, il pane della guerra:
dacci oggi, Signore, il nostro pane quotidiano.
Che diventi il pane della festa,
che diventi il vino dell'amore!
Che diventi un canto di gioia sulla terra,
che diventi il tuo corpo, Signore!
Guarda, Signore, il pane della fatica,
il pane seminato nei solchi delle nostre campagne,
il pane dello sforzo, il pane del lavoro:
dacci oggi, Signore, il nostro pane quotidiano.
Guarda, Signore, il pane dell'amore,
il pane spezzato, diviso tra fratelli.
Il cuore donato, gioia per i poveri:
dacci oggi, Signore, il nostro pane quotidiano.
Guarda, Signore, il pane della vita,
pane del cielo e strada di luce,
il pane del cammino che conduce al regno:
dacci oggi, Signore, il nostro pane quotidiano.
Guarda, Signore, il vino della gioia,
scaturito come sangue dai grappoli spremuti.
Il vino della festa, gioia della terra:
dacci oggi, Signore, il nostro pane quotidiano.
(L. Deiss)






