Queste le parole di Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per l’infanzia e l’Adolescenza, ospitato ieri all’inizio della puntata di Domenica In. Una partecipazione, si sottolinea in una nota, durata «pochi secondi, con la conduttrice che ha ridicolizzato i temi dell’infanzia, dimostrandosi assolutamente impreparata circa la presenza del Garante in studio, che per l’occasione era accompagnato da Geronimo Stilton per parlare anche del libro speciale realizzato sulla carta dei diritti dei minori. La Venier e i suoi autori – continua il Garante – hanno offeso e banalizzato il lavoro di quanti in questo Paese, comprese le istituzioni come la nostra, cercano di occuparsi di temi seri e complessi. Chiedo alla presidente Tarantola e al direttore generale Gubitosi se condividono la linea editoriale di certe trasmissioni e i messaggi che ne derivano, e interesserò il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Fico, anche per chiedergli di occuparsi del modo in cui nei giorni scorsi alcune trasmissioni Rai hanno trattato la vicenda delle due adolescenti romane coinvolte in episodi di prostituzione minorile, realizzando servizi morbosi e inqualificabili e spettacolarizzando la vicenda senza alcuna attenzione per i diritti e la privacy delle due minorenni» conclude Spadafora.
Con il Garante dell’Infanzia «c’è stato solo un equivoco: in trasmissione oggi dovevamo soltanto lanciare la Giornata dell’Infanzia, non era prevista un’intervista. Ad ogni modo mi scuso se qualcuno si è sentito offeso: aspetto il Garante nella prossima puntata, in onda il primo dicembre». Così� Mara Venier, interpellata a proposito delle critiche di Vincenzo Spadafora. «Probabilmente all’inizio c’è stato un po’ di caos in studio – ammette Mara Venier – ma abbiamo intenzione di dedicare una puntata all’infanzia. Domenica prossima non saremo in onda per fare spazio alla Formula 1, ma il primo dicembre spero di avere ospite Spadafora, per recuperare quanto non è stato fatto. Del resto, con lui ho realizzato una bellissima intervista a La Vita in diretta. Siamo pronti a dedicare ampio spazio a temi cos� importanti».