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Domenicali: Alla Ferrari devono recuperare la serenità

Da F1news @F1Newsinfo
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Stefano-Domenicali

Stefano Domenicali ha concesso una nuova intervista al giornalista Leo Turrini. L’ex team principal della Ferrari, lontano dalle corse da alcuni mesi ormai, ha spiegato di essersi assunto le responsabilità di un fallimento perché non è riuscito in tanti anni a dare una vettura vincente ad Alonso, costretto ad inseguire la Red Bull per ben quattro anni e ora la Mercedes. Stefano un piccolo sassolino, senza polemica, se lo leva dichiarando che la Scuderia ha bisogno di recuperare un po’ di serenità al proprio interno.

“Io mi sono assunto le responsabilità di un fallimento. Le cose non sono andate come mi aspettavo e come ci aspettavamo, quindi non ha senso per me, adesso, pontificare. Ovviamente ho le mie idee e magari un giorno troverò un amico che le raccoglierà in un libricino, però non inseguo le polemiche. E’ andata così, non doveva andare così, mi dispiace. Fine delle trasmissioni”.

“In autunno certamente occuperò un ruolo nuovo, non farò il pre pensionato a vita, anche se i mesi senza Ferrari mi hanno felicemente costretto a riscoprire i piaceri della vita quotidiana. I detrattori dicono che dovevo riscoprirli prima e io rispetto il loro accanimento, dopo di che il tempo è galantuomo e come si dice la storia giudicherà”.

“Della Ferrari dico solo questo, sommessamente, da innamorato della squadra e facendo anche autocritica, se qualcuno vuol capire: non sarebbe male recuperare la serenità all’interno, perché poi abbiamo visto gente in gamba che altrove ha avuto modo di dimostrare il proprio talento (Costa?). E ho detto che questa è una autocritica”.

Sui due attuali piloti, Domenicali conferma di aver avuto un buon rapporto con entrambi.

“Non è vero che Alonso aveva un rapporto difficile con me o con la scuderia. Fernando è una bella persona e lo dico con franchezza. Rispetto a Schumi certamente è più aperto nei confronti della comunicazione, magari talvolta una sua parola viene tradotta male, ma non è mai stato negativo nei confronti della squadra, della Ferrari. E’ stato anche sfortunato, siamo anche stati sfortunati. Abbiamo pagato per i nostri errori, però se avessimo vinto un paio di titoli, ecco, nessuno avrebbe potuto contestarli”.
“Raikkonen è diversissimo da Fernando, ma io lo trovo adorabile. Sono orgoglioso di averlo riportato a Maranello. Mi dispiace di non aver garantito a lui e a Fernando la macchina che meritavano, però sulle cause del flop, come ti ho detto, non mi voglio esprimere, non ora, non sarebbe giusto”.

Per chi critica l’attuale F1 e il mancato spettacolo, Domenicali dichiara di essere in disaccordo.
“La F1 continuo a guardarla, credo non sia giusto considerarla uno spettacolo in crisi, non è così, Esiste un problema di rapporto con le nuovissime generazioni, ho dei figli anch’io, è cambiato tutto, oggi chi ha meno di vent’anni difficilmente si incolla alla tv o al computer per un evento che dura quasi due ore. Credo che l’automobilismo debba evolvere verso le nuove forme di comunicazione, senza rinnegare la sua storia. E’ una equazione complicata, ma una soluzione sarà trovata, vedrai”.

Il resto dell’intervista è disponibile sul blog di Turrini


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