Kimi Raikkonen non ha avuto una prima giornata facile nelle libere del GP d’Australia di Formula 1. Il finlandese ha avuto diverse difficoltà che gli hanno impedito di ottenere buoni riscontri cronometrici e di girare con costanza. Il team principal Stefano Domenicali ha dichiarato che la squadra deve fare del proprio meglio per mettere il suo pilota nelle migliori condizioni possibili per far bene.
“Dobbiamo fare in modo che tutte le cose ancora non risolte, non solo dalla parte di Kimi, vengano risolte o affrontate rapidamente perché la concorrenza è molto forte e il tempo che abbiamo a disposizione non è molto” ha spiegato Domenicali dopo le prove.
“Per me, la cosa più importante è quella di affrontare e risolvere i problemi velocemente. Il pilota non è un problema perché sono sicuro che entrambi i piloti saranno in grado di gestire la situazione nel migliore dei modi, ma c’è ancora un sacco di lavoro da fare.”
Domenicali crede che la Ferrari al momento non è la squadra più veloce in pista, ma allo stesso tempo si dive ottimista sul fatto che si può migliorare e recuperare nel giro di un paio di gare.
“Quello che dobbiamo fare è continuare a lavorare sulle cose che sappiamo. Dobbiamo migliorare e questo è quello che è. Di sicuro ci sono diverse cose da testare, ma questo fa parte del normale programma. A mio parere oggi forse alcune squadre si sono un po’ nascoste o hanno avuto problemi. Domani la situazione sarà ancora diversa.”
Raikkonen da parte sua ammette di aver avuto una difficile giornata, ma nonostante ciò sono stati raccolti i dati che servono alla squadra per continuare a lavorare sulla vettura nel weekend.
“Oggi è stata una giornata piuttosto impegnativa, perché anche se siamo riusciti a portare a termine il programma previsto non sono mancate le difficoltà”, ha dichiarato Kimi. “Nel primo turno abbiamo perso un po’ di tempo, ma questo non ci ha impedito di raccogliere dati sufficienti ad una valutazione complessiva del comportamento della vettura e delle mescole portate qui dalla Pirelli. Questa sera ci aspetta molto lavoro, soprattutto per comprendere cosa non ha funzionato e per cercare di migliorare in vista di qualifica e gara”.