D'un Blog non è terra di alcuno e luogo neutro ( Questo Blog è gestito ed appartiene a Domenico Iodice, e questo in maniera indiscussa. ), ma d'uno spazio gestito da qualcuno secondo determinate norme. Una di queste per me è la correttezza, un’altra l’urbanità. Lascio che la discussione si svolga con d'un suo passo, ma non sto a guardar inerte e non accetto che altri impongano volume, toni e ritmi. Come diniego anche offese gratuite o commenti poco costruttivi e con delle illazioni ben precise e dure. V'è inoltre ultimamente d'un gioco sui nomi e cognomi che diletta qualche pontelatonese “ spassoso “. Codesto “ Anonimo “ si balocca nell'adoperar il “ volto “ altrui ( è una situazione davvero pirandelliana!!! ). Poi, qualunquisticamente, v'e' chi si appella alla mancanza di Democrazia in codesto Blog. Il medesimo rammenta che, la Democrazia e Leggi, camminano dai primordi assieme, che Democrazia non significa far i propri comodi a scapito altrui e che ogni " documento " da me steso è sempre identificabile e quindi asteniamoci dalle sterili discussioni e offese gratuite, che non interessano nessuno se non qualche ricercator di pettegolezzi!!! Chi invece protesta per il furto della Democrazia che il gestor del Blog farebbe a suo giudizio e farnetica sulla censura, è incessantemente figura sfuggente e cangiante, perennemente anonima; e privo di identità egli rimane anche quando fa il provetto e acuto giullare di corte. Ma codesto Blog non vuole esser d'una piazza ove esprimere la peggior paesanità: io faccio parte, non l’ho mai celato, della schiera di chi della paesanità retriva è avverso perché ci turba l'esistenza. Un’ulteriore osservazione: codesto Blog non è di Pontelatone, nel senso che come un giocattolo appartenga anche contro la mia volontà a un pontelatonese, ma è coordinato da un pontelatonese, fatto ben dissimile. Codesto pontelatonese vi dedica tempo e fatica e dunque lo regge secondo il proprio punto di vista della politica pontelatonese e non si fa certo indicar dall’esterno i percorsi, né lo fa divenir d'una palestra ove manifestar livore verso gli altri o adoperar modi disadorni col medesimo. Se non gradite, si può leggere altro: Internet e l’Universo son vasti ed ognun ha l’opportunità di trovar i suoi interlocutori e le sue affinità elettive. Qui niente ingiurie gratuite, perché mi sforzo di dar vita ad uno spazio di civile confronto, pur credendo che la dialettica politica e culturale comporti, se ha come scopo la ricerca della verità, anche la durezza del conflitto tra opinioni differenti. Come debbano essere i Blog è poi materia delicata e problema che in Italia rimane aperto: si tratta di un’avventura relativamente nuova le cui norme, sia chi redige i post sia chi commenta, debbano ambedue reperir e fissare. Pur nell’incertezza di fronte al fenomeno, tuttavia qualche regola bisogna darsela ed un Codice di Comportamento bisogna possederlo: un Blog non è certo il loco per le dispute personali, per contumelie, ma per il franco dibattito. Io man mano sto cercando di reperir il giusto metodo, per garantir a me e a chi interviene la libertà di esprimersi e nello stesso tempo per salvaguardar la correttezza; anche i lettori non posson però pretendere di aver un loco a loro disposizione ove impunemente scrivere quello che vogliono, perché coperti dall’anonimato o perché altri ( cioè i blogger ) si espongono. Le parole son alate diceva Omero. Abbandonarsi al gusto del selvaggio sarebbe semplice, ma è una tentazione da cui è necessario fuggir per coltivar invece la pianta, in queste latitudini difficili, della socievolezza e del rispetto dell’altro. Pubblicherò dunque tutte le opinioni, ma non permetterò che si formi una sede di libero pascolo. Anche il rapporto fra Blog e potere in Italia rimane questione dibattuta e irrisolta, perché ad un certo tipo di potere ( a quello oscurantista od illegale ) non piace la circolazione delle idee e delle informazioni che sempre si traduce in una maggiore forza dei governati. A Pontelatone su tal aspetto siamo ancor all’archeologia e non a quella tucididea, perché il tacer regna sovrano. Il potere, purtroppo per chi è di sinistra, da noi è attualmente in teoria di sinistra, ma altezzosamente non degna di attenzione nessuno: tutt’al più sui Blog abbiamo l’onore di ospitare qualche intervento nervoso e seccato, come se l’autorità fosse una grazia divina e non discendesse dalla volontà popolare democraticamente indicata. Chi detiene cariche pubbliche, invece di chiudersi a riccio, dovrebbe riflettere sul perché una notiziola sull’eolico o sul biogas etc. etc., data su un modesto Blog abbia risonanza e sia tanto letta: forse v'è carenza di informazione e trasparenza. E forse in codeste nostre terre qualche stentata e balbettante manifestazione delle opinioni degli abitanti non si trova più nelle ormai svanite piazze salutari, ma nei bistrattati, difettosi, fragili Blog che pur germogliano e se germogliano vi sarà d'un motivo ben preciso. A Pontelatone ne abbiam alcuni. Chi ha timor dei cittadini che si esprimono???!!! La Democrazia è proprio la cosa miglior che l’Uom abbia costruito. In ciò, è stato davvero simile a un dio mitologico. La presenza dei Blog deve esser in verità occhieggiata positivamente, perché nel loro minuscolo creano curiosità ed abitudine all’informazione ed un circuito di comunicazione che fa bene a tutti, anche alla nostra debole informazione comunale a volte troppo portavoce della multiforme e proteiforme casta politica pontelatonese. Le Istituzioni in terra di camorra e silenzio dovrebbero augurarsi e favorir che le persone sappiano, parlino: la forza della Democrazia deriva e poggia sulla consapevolezza popolare, così come baluardo dei cittadini sono gli amministratori onesti. Ove vige la Libertà valgono in effetti alcuni insostituibili precetti:
- Chi amministra deve accettare di sottoporsi sempre al giudizio degli amministrati.
- Il privato cittadino può invece scegliere di essere indifferente al “ Palazzo “.
- Alle Istituzioni è proibito evitare il raffronto con i governati.