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Domenico Iodice Racchiude un Pensiero nel Suo Blog

Creato il 05 marzo 2012 da Pontelatone
Domenico Iodice Racchiude un Pensiero nel Suo Blog
D'un Blog non è terra di alcuno e luogo neutro ( Questo Blog è gestito ed appartiene a Domenico Iodice, e questo in maniera indiscussa. ), ma d'uno spazio gestito da qualcuno secondo determinate norme. Una di queste per me è la correttezza, un’altra l’urbanità. Lascio che la discussione si svolga con d'un suo passo, ma non sto a guardar inerte e non accetto che altri impongano volume, toni e ritmi. Come diniego anche offese gratuite o commenti poco costruttivi e con delle illazioni ben precise e dure. V'è inoltre ultimamente d'un gioco sui nomi e cognomi che diletta qualche pontelatonese “ spassoso “. Codesto “ Anonimo “ si balocca nell'adoperar il “ volto “ altrui ( è una situazione davvero pirandelliana!!! ). Poi, qualunquisticamente, v'e' chi si appella alla mancanza di Democrazia in codesto Blog. Il medesimo rammenta che, la Democrazia e Leggi, camminano dai primordi assieme, che Democrazia non significa far i propri comodi a scapito altrui e che ogni " documento " da me steso è sempre identificabile e quindi asteniamoci dalle sterili discussioni e offese gratuite, che non interessano nessuno se non qualche ricercator di pettegolezzi!!! Chi invece protesta per il furto della Democrazia che il gestor del Blog farebbe a suo giudizio e farnetica sulla censura, è incessantemente figura sfuggente e cangiante, perennemente anonima; e privo di identità egli rimane anche quando fa il provetto e acuto giullare di corte. Ma codesto Blog non vuole esser d'una piazza ove esprimere la peggior paesanità: io faccio parte, non l’ho mai celato, della schiera di chi della paesanità retriva è avverso perché ci turba l'esistenza. Un’ulteriore osservazione: codesto Blog non è di Pontelatone, nel senso che come un giocattolo appartenga anche contro la mia volontà a un pontelatonese, ma è coordinato da un pontelatonese, fatto ben dissimile. Codesto pontelatonese vi dedica tempo e fatica e dunque lo regge secondo il proprio punto di vista della politica pontelatonese e non si fa certo indicar dall’esterno i percorsi, né lo fa divenir d'una palestra ove manifestar livore verso gli altri o adoperar modi disadorni col medesimo. Se non gradite, si può leggere altro: Internet e l’Universo son vasti ed ognun ha l’opportunità di trovar i suoi interlocutori e le sue affinità elettive. Qui niente ingiurie gratuite, perché mi sforzo di dar vita ad uno spazio di civile confronto, pur credendo che la dialettica politica e culturale comporti, se ha come scopo la ricerca della verità, anche la durezza del conflitto tra opinioni differenti. Come debbano essere i Blog è poi materia delicata e problema che in Italia rimane aperto: si tratta di un’avventura relativamente nuova le cui norme, sia chi redige i post sia chi commenta, debbano ambedue reperir e fissare. Pur nell’incertezza di fronte al fenomeno, tuttavia qualche regola bisogna darsela ed un Codice di Comportamento bisogna possederlo: un Blog non è certo il loco per le dispute personali, per contumelie, ma per il franco dibattito. Io man mano sto cercando di reperir il giusto metodo, per garantir a me e a chi interviene  la libertà di esprimersi e nello stesso tempo per salvaguardar la correttezza; anche i lettori non posson però pretendere di aver un loco a loro disposizione ove impunemente scrivere quello che vogliono, perché coperti dall’anonimato o perché altri ( cioè i  blogger ) si espongono. Le parole son alate diceva Omero. Abbandonarsi al gusto del selvaggio sarebbe semplice, ma è una tentazione da cui è necessario fuggir per coltivar invece la pianta, in queste latitudini difficili, della socievolezza e del rispetto dell’altro. Pubblicherò dunque tutte le opinioni, ma non permetterò che si formi una sede di libero pascolo. Anche il rapporto fra Blog e potere in Italia rimane questione dibattuta e irrisolta, perché ad un certo tipo di potere ( a quello oscurantista od illegale ) non piace la circolazione delle idee e delle informazioni che sempre si traduce in una maggiore forza dei governati. A Pontelatone su tal aspetto siamo ancor all’archeologia e non a quella tucididea, perché il tacer regna sovrano. Il potere, purtroppo per chi è di sinistra, da noi è attualmente in teoria  di sinistra, ma altezzosamente non degna di attenzione nessuno: tutt’al più sui Blog abbiamo l’onore di ospitare qualche intervento nervoso e seccato, come se l’autorità fosse una grazia divina e non discendesse dalla volontà popolare democraticamente indicata. Chi detiene cariche pubbliche, invece di chiudersi a riccio, dovrebbe riflettere sul perché una notiziola sull’eolico o sul biogas etc. etc., data su un modesto Blog abbia risonanza e sia tanto letta: forse v'è carenza di informazione e trasparenza. E forse in codeste nostre terre qualche stentata e balbettante manifestazione delle opinioni degli abitanti non si trova più nelle ormai svanite piazze salutari, ma nei bistrattati, difettosi, fragili Blog che pur germogliano e se germogliano vi sarà d'un motivo ben preciso. A Pontelatone ne abbiam alcuni. Chi ha timor dei cittadini che si esprimono???!!! La Democrazia è proprio la cosa miglior che l’Uom abbia costruito. In ciò, è stato davvero simile a un dio mitologico. La presenza dei Blog deve esser in verità occhieggiata positivamente, perché nel loro minuscolo creano curiosità ed abitudine all’informazione ed un circuito di comunicazione che fa bene a tutti, anche alla nostra debole informazione comunale a volte troppo portavoce della multiforme e proteiforme casta politica pontelatonese. Le Istituzioni in terra di camorra e silenzio dovrebbero augurarsi e favorir che le persone sappiano, parlino: la forza della Democrazia deriva e poggia sulla consapevolezza popolare, così come baluardo dei cittadini sono gli amministratori onesti. Ove vige la Libertà valgono in effetti alcuni insostituibili precetti:
  1. Chi amministra deve accettare di sottoporsi sempre al giudizio degli amministrati.
  2. Il privato cittadino può invece scegliere di essere indifferente al “ Palazzo “.
  3. Alle Istituzioni è proibito evitare il raffronto con i governati.
E quando attrito e divergenze non sanabili sorgono tra chi ha funzioni dirigenti e la collettività, l’Opposizione non si ignora e/o non si mette a tacer. Se poi non concepiamo l’esistenza dell’Opposizione, allora è inutile discutere: vuol dire che siamo divenuti tutti berlusconiani e che abbiamo smarrito le nozioni essenziali sul funzionamento democratico. Il governare ( duole ricordarlo a chi si dice, sebbene  non si capisca perché, di sinistra ) è una prerogativa, un gravoso servizio civile cioè, non un privilegio che autorizzi a far terra bruciata attorno a sé, un vae victis, un guai ai vinti. Che permetta di generar discriminazioni e di ritenersi non obbligati a rendere conto del proprio operato. A loro volta, i cittadini con chi detiene ruoli pubblici hanno il diritto di polemizzare con schiettezza. Lo scontro tra opinioni divergenti può anzi essere aspro, ritengo fermamente che il conflitto non debba mai divenir offesa alle persone. Quanto al mio Blog, su tale aspetto non transigo, poiché altrimenti il clima si farebbe inutilmente gravoso e ne risulterebbe ulteriormente avvelenato, ed il clima civile avvelenato, cioè l’impossibilità di vivere in questi nostri luoghi, è una delle emergenze democratiche. I Blog possono in effetti soffiar sul fuoco o risultare elemento di crescita per la comunità. Essi inoltre sono di varia natura: a sfondo politico, diaristico, etc. etc.. Il mio trova la sua ragione d’esistere solo nel mio piacere di averlo: non ha pretese, né obiettivi, solo un’ordinaria riflessione di un pontelatonese, avendo scelto di non far il lupo e contemporaneamente rifiutandosi di far l’agnello, rispettando tutti ma opponendosi alla prevaricazione altrui, possedendo alcuni fermi convincimenti.

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