L’Icann liberalizza i suffissi dei domini e si prevede che le prime beneficiarie saranno le grandi aziende che potranno aggiungere il proprio nome all’indirizzo internet.
L’Icann (Internet Corporation for Assigned Named and Numbers), l’ente internazionale preposto al controllo dei nomi a dominio, ha stabilito che d’ora in avanti anche le imprese private potranno utilizzare come suffisso del dominio il proprio nome.
Da oggi quindi non più solo .org o .gov, ma grandi aziende del calibro di Apple, Microsoft o la nostrana Fiat con un marketing strutturato e molto esteso, potranno usufruire di suffissi come “.apple“, “.microsoft” o “.fiat” come suffisso del proprio sito internet.
Le richieste potranno essere presentate a partire dal 12 gennaio 2012 e secondo gli esperti le prime domande giungeranno dalle grandi corporation e dalle più grandi metropoli del globo come, per esempio, New York.
Allo stato attuale esistono solo 22 gTLD (ossia domini di primo livello generici), tra cui .com, .info, .org eccetera, oltre a 250 domini riconducibili a nomi di paesi (i vari .it, .ch, .uk). Con questa apertura invece si attendono migliaia di nuovi domini.
Icann è un’azienda no profit, nata nel 1998, con lo scopo di rendere internet più stabile e sicura coordinando gli indirizzi della rete in tutto il mondo.
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