Dominio cristiano-sociale in Baviera

Le elezioni nel Land di Monaco erano considerate le prove generali delle politiche di domenica prossima. Non era in discussione il successo della CSU, ovviamente scontato, ma l'entità dell'affermazione. Era inoltre importante il risultato dei liberali. Le elezioni in Baviera risultato rilevanti in vista delle elezioni nazionali per almeno tre motivi.
Il primo dato riguarda il partito di maggioranza. L'enorme successo della CSU (il partito gemello della CDU) dimostra che nel Paese l'Unione (CDU/CSU) sembra effettivamente godere di largo consenso così come indicano tutti i sondaggi. La discussione tra Merkel e Seehofer sul pedaggio autostradale per stranieri che ha dominato il dibattito per numerosi giorni non ha danneggiato per nulla la CDU/CSU. Tuttavia, non bisogna dimenticare che questa vittoria elettorale non è certamente di Merkel, ma appunto di Seehofer.
In secondo luogo viene confermata la crisi dei liberali. La FDP si trova davanti ad una sfida difficile. I sondaggi quotano i liberali poco sopra il 5 per cento a livello nazionale e l'entrata in Parlamento è tutt'altro che certa. Non a caso Philipp Rösler (FDP) è subito intervenuto dalla centrale di Berlino per ricordare che la Baviera è un caso a parte ed ha invitato tutti gli iscritti ed elettori liberali a mobilitarsi, perché “da ora è in gioco il governo della Germania”. Quasi contemporaneamente, dalla Konrad-Adenauer-Haus di Berlino, il segretario generale della CDU Hermann Gröhe ha ricordato a tutti che il partito continuerà a fare campagna elettorale per sé e non regalerà voti ai liberali. Dopo questo risultato bavarese è però possibile che numerosi elettori conservatori possano all'ultimo momento votare FDP per garantire a questi l'entrata in parlamento e quindi permettere una continuazione del governo Merkel con l'attuale maggioranza.Infine, l’affluenza (64,5 per cento). In Baviera, contrariamente alle previsioni, è aumentata (+6,6). Sarà così anche domenica? Ricordiamo che ne 2009 alle elezioni nazionali, si toccò il minimo storico (72.2). Si teme possa essere battuto questo record negativo, ma i dati bavaresi lasciano almeno una speranza.
Ubaldo Villani-Lubelli
twitter@uvillanilubelli






