Teatro 7 , dal 26 marzo al 16 aprile
La lettura di troppi romanzi cavallereschi esalta un signorotto di campagna che si crede un grande cavaliere ambizioso di compiere nobili gesta.
La sua sfrenata fantasia gli impedisce di vedere la realtà ed egli, scambiando mulini a vento per giganti ed osterie per castelli non fa altro che cacciarsi nei guai.E’ in realtà la storia di un sognatore, come lo sono i poeti e i bambini.
oppure se quelli da metà sala in poi accanto agli accompagnatori adulti.
Il “Don Chisciotte” è una delle più alte espressioni di un’epoca, che include una straordinaria varietà di generi letterari. L’opera si ricollega alla letteratura contemporanea costituita dai romanzi cavallereschi, che diventano materia di satira. Don Chisciotte rappresenta la delusione che l’uomo subisce di fronte alla realtà, la quale annulla l’immaginazione, la fantasia, le proprie aspettative, la realizzazione di un progetto di esistenza con cui l’uomo
si identifica. Il “disinganno”, cioè il tema dello scontro struggente tra ideale e reale, che ritroviamo nel romanzo, fu per Cervantes, non solo un motivo poetico, ma anche un’esperienza personale.
Una riflessione sulla diversità di chi, all’approccio pratico con la vita, di essa preferisce cogliere il lato avventuroso e romantico.
Appuntamento alle ore 17.30
Ingresso € 7,00
Adattamento e regia: Giusy Di Francesco
N.B.: I biglietti prenotati per gli spettacoli per bimbi vanno ritirato entro 45 minuti prima dell’orario di inizio.
Nella vostra prenotazione indicate il numero di adulti e di bimbi, e se i bambini occuperanno i posti loro riservati (prime 4-5 file)