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Don Chisciotte in un assolo di Giorgio Pasotti

Creato il 27 gennaio 2016 da Dfalcicchio

Don Chisciotte storia di un sogno interrotto

In foto Giorgio Pasotti e il corpo di ballo di “Don Chisciotte – storia di un sogno interrotto”

Il sipario si apre ed una voce severa, fuori campo, annuncia la tragica fine di Alonso Quijano, ribatezzato nelle sue stesse fantasie, Don Chisciotte. In totale contrasto con questa voce, in una scenografia essenziale e interamente nera, ecco che dominano delle statuine bianche, come dei burattini, gli stessi con cui si giocava da bimbi e ci si immaginava mondi fantastici. Ma poi la voce calda del protagonista, Giorgio Pasotti, con una interpretazione davvero ineccepibile e intensa – anche fisicamente – conduce il pubblico a ripercorrere in modo del tutto inusuale il romanzo cavalleresco spagnolo di Cervantes, in un’atmosfera di continua sospensione tra realtà e sogno, attualità e letteratura, infanzia e disincanto.

Lo spettacolo “Don Chisciotte – storia di un sogno interrotto”, scritto e diretto da Giovanni de Feudis, regista pugliese con una lunga e ammirevole carriera – anche con collaborazioni del calibro di Giorgio Albertazzi – con l’aiuto regia di Chiara Centioni, si sviluppa in un tempo unico, con l’alternanza del coinvolgente cantastorie Pasotti e il corpo di ballo che, con belle coreografie di Tony lo Faro, personifica di volta in volta i personaggi del romanzo, da Dulcinea a Sancio Panza, dai mulini a vento fino agli eserciti arabi, visione immaginaria di un silenzioso gregge di pecore. Così, recitazione, danza e musiche magistralmente riarrangiate da Fabio Beltramini, ma di chiaro richiamo alle fiabe, diventano intreccio armonioso che sviluppa le avventure del bizzarro Don Chisciotte ma che, di fatto, dà voce al sogno e ai sognatori capaci di cambiare il corso della storia.

Al termine della prima nazionale al Teatro Norba di Conversano, in provincia di Bari, Flipmagazine ha incontrato de Feudis e Pasotti. Non facile la scelta della regia, portare in scena un testo così complesso. Ma l’obiettivo, ci confessa de Feudis: “E’ stato voler avvicinare un pubblico variegato sì, ma soprattutto di giovani, ad un romanzo che racconta di un sognatore, con l’intento ultimo di rinvigorire il Sogno in una società, come la nostra, ormai povera di sogni”.

Così la sfida diventa doppia per l’unico interprete, Pasotti, conosciuto al grande pubblico per le numerose interpretazioni televisive e cinematografiche di grande visibilità, ma poco teatro.

“Impegnativo coinvolgimento nell’interpretazione dello spettacolo che, però, non poteva prescindere dalla componente del divertimento, unita a disciplina e autorialità, proprio per trasmettere al pubblico il valore del pensiero di un personaggio come Don Chisciotte, schiacciato poi dall’ignoranza del tempo”, sostiene l’attore.

Bello spettacolo che riprenderà il suo tour ufficiale da settembre prossimo ma che, nel frattempo, sarà in giro per l’Italia in molte scuole, per alimentare nei nostri giovani la passione per il teatro, ma soprattutto il sogno…che ci porta in alto.

Eleonora Dafne Arnese

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