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Don Hermes Macchioni, l’esorcista

Creato il 07 novembre 2013 da Tipitosti @cinziaficco1

Una volta era al telefono. Ad un tratto, ha sentito la voce della sua interlocutrice diventare roca, cavernosa.

“All’altro capo – spiega – si è improvvisamente manifestata una presenza. Ma non ho avuto paura. Non mi sono spaventato neanche quando per la prima volta ho visto una ragazza strisciare come un serpente tra i banchi della Chiesa”.

A parlare è don Ermes Macchioni, classe ’48, sacerdote a Sassuolo, diocesi di Reggio Emilia, che di recente ha scritto “L’esorcista”, edito da Imprimatur. Un libro in cui descrive la sua lotta quotidiana con il  demonio, iniziata nel 1980.

Don Hermes Macchioni, l’esorcista
“Trentatré anni fa – racconta – cominciai a provare un interesse indotto per tutto ciò che è occulto. Segni particolari e l’incontro con persone che avevano disturbi nel comportamento mi spinsero ad approfondire lo studio del male. Continuo ad occuparmene. Di qui il libro, che mi auguro sia una sorta di guida a stare lontani da ciò che molto spesso stuzzica curiosità”.

Il maligno?

Sì.

Ma come si manifesta e, soprattutto, come si fa a distinguere uno schizofrenico, in genere un malato mentale da un posseduto?

Dopo tanti anni, mi lascio guidare dall’esperienza e dalla preghiera, che offrono una percentuale alta di certezza. In passato mi hanno chiesto di assistere all’esorcismo anche psichiatri, i quali vedevano che alcuni loro pazienti traevano beneficio dal mio intervento.

Il male che lei combatte che immagine ha? Il film l’Esorcista è verosimile? Negli esorcismi vede teste che non smettono di ruotare, sente parlare tante lingue contemporaneamente?

Quella è una spettacolarizzazione che non ho mai sopportato, anche se può accadere di vedere gente levitare, sputare chiodi, capelli e altri oggetti. Una volta al telefono la mia interlocutrice cambiò all’improvviso voce. La voce da calda, delicata e tranquilla diventò cavernosa e gelida!

Come Satana sceglie le sue vittime?

Non è lui che sceglie. E’ il nostro comportamento, il nostro stile di vita che può facilitare il suo ingresso nella nostra anima. Satana è uno stupratore di anime. Quando cerca di impossessarsi di qualcuno non chiede il permesso. Di solito penetra nell’anima di chi fa una vita sregolata, di chi si dà al sesso sfrenato, alla droga, al turpiloquio.

 Sì, ma come avviene l’incontro?

Satana viene invitato da chi fa sedute spiritiche, interpella in qualche modo i morti, partecipa a messe sataniche. Mai mettersi in contatto con l’al di là o aprire porte che dovrebbero rimanere chiuse. Già Tertulliano, scrittore romano e apologeta cristiano, diceva che quando si interrogano i defunti sono i demoni che rispondono.

Cosa fa con i chiodi, i capelli e gli altri oggetti che raccoglie nel corso degli esorcismi?

Li butto, dopo averli esorcizzati e bruciati, cioè disattivati!

Fa sedute collettive?

Mai, sempre individuali.

Agisce solo?

No, ho un gruppo che mi aiuta. Spesso siamo in cinque o sei ad operare.

Dopo un esorcismo cosa succede?

Mi sento sfinito, come si sente sfinita la vittima.

Una volta scacciato, Satana può ritornare?

A volte. E’ successo, ad esempio, con una persona, uscita da una setta satanica. E’ occorso molto tempo per la liberazione ed è rimasto libero per due anni. Poi la presenza è ritornata. Questo è possibile, ne parla anche il Vangelo. Occorre sempre vegliare con costanza. Evidentemente gli “amici” della setta hanno continuato ad operare contro di lui.

Satana può impossessarsi dei bambini?

Da qualche tempo mi portano anche bambini e adolescenti, che sentono voci strane, soffrono d’insonnia, sono agitatissimi. Occorre chiedersi: cosa guardano in Tv e cosa leggono questi ragazzi? Quale musica amano? E le loro amicizie?

Nel suo libro lei parla di una connessione tra il demonio e i tumori.

Ho avuto esperienze inequivocabili in questo senso, ma non dimostrabili in modo scientifico, ennesimo tranello tra le mani del diavolo.

C’è un caso che non scorderà?

Sì, quello di una giovane donna. Diceva che da qualche tempo si sentiva impaurita, stanca, non più quella di prima. Un giorno si scoprirono nel letto pezzi di stoffa a forma di reggiseno e nel seno sinistro della stoffa c’era un buco. Si sottopose immediatamente ad una  mammografia. I medici le dissero che aveva un tumore al seno sinistro, ai primi stadi. Venne operata e si salvò.

Di notte non ha paura di assalti da parte di Satana?

No. Una volta fu proprio Satana, attraverso la presenza in un posseduto, a dirmi che ero fortunato.

Perché?

Indicando una statua della Madonna, mi rivelò che la Maria è sempre presente durante l’esorcismo. Non ho paura. E la mia arma contro il male è la preghiera. Pregare con il cuore significa sperare, amare e non sentirsi mai soli.

Un consiglio a chi ci legge?

Lasciate perdere maghi, cartomanti, sedute spiritiche, messe nere. Abbracciate Cristo e la Chiesa. Solo così si presenteranno pace, gioia e le certezze che cerchiamo di continuo!

                                                                                                                           Cinzia Ficco


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