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Non avevo mai visto il Rocky Horror Picture Show. Era sempre stato uno di quei super classici, super cult di cui senti parlare tanto ma che poi per qualche inspiegabile ragione tu ti sei sempre perso. Colpevolmente.Poi arriva la puntata di Halloween della serie tv Glee e ti propone uno speciale dedicato proprio al Rocky Horror e allora decidi che finalmente è arrivato il momento di vederlo. The time is come.Finalmente lo guardi e capisci perché dopo 35 anni se ne parla ancora: perché il Rocky Horror Picture Show è una figata!
Una coppia di neofidanzatini verginelli composta da un certo Barry Bostwick e da Susan Sarandon (che non credevo potesse essere così maledettamente sexy) in un giorno di pioggia incontrano Licia per caso… ehm, no, non incontrano Licia, bensì bucano una gomma e finiscono in un misterioso castello: l’umile dimora dell’eccentrico dottor Frank-N-Furter, uno scienziato travestito proveniente (non a caso) dalla Transilvania che ha appena creato una sorta di Frankenstein bello biondo e palestrato (Rocky Horror) soltanto per il suo puro piacere fisico.I due fidanzatini finiscono quindi loro malgrado risucchiati dentro un vortice di lussuria e personaggi strambi che è una splendida metafora di come il conformismo sociale e il conservatorismo possa essere spazzato via da un po’ di sana trasgressione e di ricerca del piacere, il tutto a suon di canti e balli dal gusto glam rock 70s.
Il punto di forza di un musical come si deve però sono necessariamente le canzoni e diamine! quelle del Rocky Horror sono davvero fenomenali. In particolare il pezzo d’apertura “Science Fiction/Double Feature” è diventata subito una delle mie canzoni preferite di tutti i tempi. Un autentico capolavoro che sembra uscito da Ziggy Stardust.
Ma ci sono un’altra sequela di pezzi cui davvero le orecchie e i piedi non possono resistere, l’accattivante “Dammit Janet”, l’antemica “The Time Warp”, l’inno rocknrolla “Whatever happpened to Saturday night”, la Samantha Fox/Britney Spears ante-litteram “Toucha-toucha-toucha-touch me”.
Un film fondamentale per l’immaginario visivo, musicale e pop-culture dei decenni successivi. Certo, è una mia colpa non averlo visto prima. Però comunque è una cosa bella sapere di poter scoprire delle perle provenienti dal passato di cui ignoravi lo splendore.Il film di Halloween ideale (vabbè, Donnie Darko a parte) per mettere da parte per un giorno la normalità e indossare una maschera di follia.Don’t dream it. Be it.(voto 8+)
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