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Donatella Zenga legge “Signora dei Filtri”

Creato il 24 maggio 2011 da Patrizia Poli @tartina

Ho terminato di leggere, anzi di “divorare” questo libro bellissimo stamani.

L’ho tenuto sul mio comodino per settimane, in attesa, e, nel frattempo, leggevo altri libri, perchè sapevo come sarebbe andata a finire: lo avrei iniziato e sarei diventata uno zombie, che vagava per casa col libro in mano ….e cosi è stato!

E’ la storia del mito di Giasone e degli Argonauti, della loro fantastica impresa.

E’ la storia della tragica passione che unì e divise Giasone e Medea.

E’ questo, ma è molto di più. Si narra delle passioni umane, degli odi e degli amori che hanno dato origine ai miti antichi.

E’ la storia dell’amicizia che legò Giasone ed Orfeo, dell’amore insano e malato di Eracle.

Ma soprattutto è la storia di Medea, una donna tragica a cui è stato negato da piccina l’amore che dovrebbe essere un diritto per tutti e che, adulta, è incapace di donare quell’amore che le urge nel cuore eche diverrà passione, odio, gelosia, fino a portarla a compiere il più efferato dei delitti: l’uccisione dei propri figli.

E’ un libro bellissimo, scritto magistralmente e con passione. Ed io con passione l’ho letto e già ne sento la mancanza.

Donatella Zenga


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