Ho terminato di leggere, anzi di “divorare” questo libro bellissimo stamani.
L’ho tenuto sul mio comodino per settimane, in attesa, e, nel frattempo, leggevo altri libri, perchè sapevo come sarebbe andata a finire: lo avrei iniziato e sarei diventata uno zombie, che vagava per casa col libro in mano ….e cosi è stato!
E’ la storia del mito di Giasone e degli Argonauti, della loro fantastica impresa.
E’ la storia della tragica passione che unì e divise Giasone e Medea.
E’ questo, ma è molto di più. Si narra delle passioni umane, degli odi e degli amori che hanno dato origine ai miti antichi.
E’ la storia dell’amicizia che legò Giasone ed Orfeo, dell’amore insano e malato di Eracle.
Ma soprattutto è la storia di Medea, una donna tragica a cui è stato negato da piccina l’amore che dovrebbe essere un diritto per tutti e che, adulta, è incapace di donare quell’amore che le urge nel cuore eche diverrà passione, odio, gelosia, fino a portarla a compiere il più efferato dei delitti: l’uccisione dei propri figli.
E’ un libro bellissimo, scritto magistralmente e con passione. Ed io con passione l’ho letto e già ne sento la mancanza.
Donatella Zenga