L’attenzione ha per l’anima la stessa funzione che l’aria, l’acqua e il cibo hanno per il corpo: la tiene in vita. Perderla può essere più demoralizzante che perdere il controllo… l’invisibilità determina la morte per mancanza di attenzioni.
( Claudia Card- filosofa)
Il sessismo non comporta solo antipatia per le esponenti del genere femminile o mancanza di fiducia nei loro confronti: significa anche idealizzarle come Fata Madrina o demonizzarle come Streghe Cattive, e aspettarsi che si comportino sempre come persone di famiglia, a noi vicine. Le donne devono imparare a resistere all’illusione dell’intimità istantanea e al presupposto che ogni appartenente al proprio sesso con cui hanno appena stabilito un rapporto personale sia una vera amica o un’alleata.
Non c’è bisogno che una donna mi piaccia per rispettarla o per lavorare con lei: non è necessario che sia come noi. La diversità e le differenze sono anzi preferibili all’uniformità e al conformismo.
Le donne sono state programmate in modo da vedere critiche ingiuste anche là dove non esistono. Poiché è assai frequente che madri e altre parenti costringano brutalmente le bambine a conformarsi a un ruolo di genere quanto mai limitato, in tante vivono qualsiasi disaccordo come se si trattasse di una questione personale molto pericolosa. Non si rendono neppure conto del tono che assumono quando, sentendosi (ingiustamente) prese di mira, passano al contrattacco. Mi piacerebbe, invece, che le donne imparassero ad ascoltarsi con delicatezza e con rispetto.
…
Allo tempo stesso, ciascuna donna dovrebbe diventare tanto forte da prestare ascolto anche alle voci dissonanti, critiche, che provengono dall’ambiente esterno. Chiedere a un’altra cosa pensi veramente non equivale a chiederle di aiutarci comunque, a torto o a ragione; non significa andare alla ricerca di false adulazioni. Una donna deve saper affrontare opinioni contrarie alle sue senza crollare in pezzi e senza sentirsi tradita da chi le sostiene.
Citazioni sparse, ritrovate in un cassetto, dal saggio di Pyllis Chesler “Donna contro donna”ed. saggi Mondadori