Donna al volante discriminazione costante

Manal al Sharif è una giovane donna saudita che ha diffuso su Youtube un video nel quale è alla guida di un’automobile nella città di Khobar. E' stata arrestata per guida senza patente, cosa ovvia visto che in Arabia Saudita alle donne non è concesso di mettersi al volante di una vettura. In realtà dal punto di vista legale è dubbio se tale divieto esista o meno, mentre è certo che dal punto di vista culturale, religioso e sociale tale pratica per una donna è ritenuta assolutamente inaccettabile. Liberata alcune ore più tardi è stata poi nuovamente messa in carcere perché accusata di istigare le donne a guidare auto. Manal infatti è una promotrice della campagna “Women2drive” per l’abolizione del divieto di guida per le donne, e una delle organizzatrici della “giornata della disobbedienza” prevista per il 17 giugno, giorno in cui le donne in Arabia Saudita sfideranno la legge e i costumi per andare dove vogliono senza bisogno di essere accompagnate da qualcuno di sesso maschile. Da parte loro gli uomini hanno dato vita per lo stesso giorno ad una campagna parallela denominata “dell’Iqal”. L’Iqal, la corda usata dagli uomini sauditi per cingere il loro copricapo, verrebbe usata nell’occasione a mo’ di frusta per punire le automobiliste ribelli. Il maschilismo ultraconservatore della regione ha fatto sì che le corde andassero a ruba nel giro di pochi giorni in tutta Riad e in altre città del paese. Dopo il gesto di Manal, altre donne in tutto il paese sprezzanti delle conseguenze brutali hanno postato video con loro stesse alla guida.
By Jitsu Mu
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