Donna rifugio

Da Chiara Lorenzetti

Una stagione ostile ci ha divisi
negandoci l’intimità e il contatto:
mi spiace per il male che ti ho fatto,
ma fu un periodo di profonda crisi

in cui, malgrado tutto, infine ammisi
di non poter tradire il nostro patto.
Così al destino ho chiesto il tuo riscatto,
la gioia dei tuoi sguardi e dei sorrisi

che la serenità mi han sempre dato,
nell’aria il tuo profumo e la tua traccia
nelle lenzuola fresche di bucato,

il tuo respiro caldo sulla faccia
e quel che sempre ho desiderato:
poter morire qui, tra le tue braccia.

Paolo Casalengo


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