Donne contro l’integralismo

Creato il 05 gennaio 2012 da Orastacco
  • Dopo il successo internazionale di Caramel, uscirà nelle sale italiane il prossimo 20 gennaio E ora dove andiamo?, il secondo lungometraggio della regista libanese Nadine Labaki, già premiato dal pubblico delToronto International Film Festival. Una commedia dal sapore amaro che ricorda, a tratti e fatte le debite distinzioni, un cinema d’altri tempi che si ispira al neoralismo di Rossellini e al manierismo di Pasolini.

    Ogni giorno Takla, Amale, Yvonne, Afaf e le altre donne di un piccolo e sperduto villaggio libanese, si recano al cimitero per piangere i loro cari. Sono figli, fratelli, mariti, persi a causa di una guerra che va avanti da anni. Mentre attraversano la strada sterrata vien la pelle d’oca a osservare la loro danza ritmata dai piccoli colpi che si battono sul petto, i loro volti, stanchi e sofferenti, le immagini e le croci che dovrebbero dare sollievo al loro dolore. Arrivate al cimitero il corteo si divide in due parti. E’ la fede a dividerle. Da una parte ci sono le tombe cristiane, dall’altra quelle musulmane.

    Anche la piazza del paese ha due luoghi di culto. Da una parte si celebrano le comunioni, dall’altra si prega il Profeta. Ma la fede così forte e così presente per Allah e per la Vergine Maria non basta a far convivere in pace la piccola comunità. Ogni occasione, infatti, è buona per far litigare gli uomini del paese e per fargli sferrare un pugno al “nemico” o imbracciare il fucile.

    In questo villaggio, tagliato fuori da ogni innovazione tecnologica, isolato per via di un ponte minato e distrutto dai bombardamenti Amale e le altre ogni giorno che passa diventano più consapevoli di quanto siano stanche della guerra, stanche di portare il lutto, stanche di piangere. Sono donne volitive, piene di fede e di pragmatismo, dotate di dissacrante ironia e cariche di amore verso il prossimo. Possono continuare a vedere morire i loro villaggio e i loro uomini? Come proteggere i bambini e il futuro da tanta violenza?

    In modo creativo e spiazzante, superando le loro distanze religiose e culturali, affidandosi all’amicizia e alla volontà di cambiamento, riescono a distrarre gli uomini dalle loro “ragioni”, offrendo una possibile soluzione alla fine del conflitto, quantomeno locale.

    Published on gennaio 05, 2012 with No Comments

    La regista Nadine Labaki che, oltre a dirigere, interpreta nel film il personaggio dell’affascinante cristiana Amale, racconta di aver cominciato a pensare a questa storia nel 2008, mentre era in attesa del suo bambino, e le bombe ripiombavano su Beirut “…la gente che aveva vissuto per anni nello stesso edificio, che era cresciuta insieme…improvvisamente stava combattendo…a quel punto mi sono chiesta: se io avessi un film, cosa farei per distrarlo dal fatto di prendere in mano un’arma e riversarsi sulle strade?”…Il film però vuole rappresentare una storia di guerra universale e pertanto non viene mai pronunciata la parola Libano proprio per non dare una connotazione geografica e politica agli eventi raccontati. Girato nei villaggi di Taybeh, Douma e Machmech (a Taybeh, nella Valle della Beqa’ si trova realmente una piazza con la moschea e la chiesa una accanto all’altro proprio come la vediamo nel film) con molti attori non professionisti ( ad esempio la moglie del sindaco) questa favola musicale ( importante il ruolo della musica scritta dal marito della regista Khaled Mouzanar) potrà forse piacere maggiormente a un pubblico più occidentale e meno a quello arabo che, storcendo il naso, potrebbe considerarlo superficiale.

    Noi crediamo, invece, che è proprio in quel dire basta alle guerre ovunque esse si combattano o qualsiasi sia la “motivazione”, che è nel volto disperato di una donna che accusa la Madonna di avergli portato via il giovane figlio, che è nello scambio- seppur solo strategico- dell’identità culturale e religiose di queste donne che trova efficacia il forte messaggio di bisogno di pace che porta in sé l’opera della Labaki.

    E ora dove andiamo?
    (Et maintenant on va où ?, 2011, Francia)
    Regia: Nadine Labaki
    Con: Kevin Abbound, Claude Baz Moussawbaa, Julian Farhat, Nadine Labaki
    Distributore: Eagle Pictures
    Genere: Commedia, Drammatico
    Durata: 110′
    Data di uscita: 20-01-2012


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