Quando leggo certe riviste – e nello specifico oggi parlo di IOdonna – mi domando se le intervistate sono davvero cretine o se sono i giornalisti (che in certi casi costruiscono immagini di un certo tipo) che si divertono a farle apparire fatue, stronze o ritardate (a seconda dei casi).
Tipo la Milla Jovovich che dichiara di sposare solo registi per business (uscita piazzata in copertina, tra l’altro).
Oppure la Carine Roitfeld che dichiara: “”Hanno detto che sono stata licenziata per il servizio con le bambine truccate e coi tacchi. Ma non ho mai fatto cose contrarie alla mia etica di madre. E non ho mai mandato messaggi negativi”.
E ancora: “Preferisco la vodka allo champagne e amo il caviale. Però non lo mangio più: Lagerfeld mi ha spiegato che aggrava le occhiaie“. Che quasi uno rimane basito di fronte a tanta scienza.
Ma parliamo anche della Palmas, che si dice disposta a rinunciare a tutto (tacchi e orologi) se ne vale la pena (citando però poi “L’isola dei famosi”, dando la sua misura del “valerne la pena”)
La giornalista che poi si trova a dover trovare una frase per raccontare Miranda Kerr scrive: “Modella con forte senso dell’impegno” e fin qui tutto bene. Peccato poi la qualificazione dell’impegno che segue: “Infatti pratica la disciplina buddista Nichiren”. Ah beh, ora sì che si ragiona. Le modelle mica son tutte sceme (!!!!).
Le donne di cui si sceglie di parlare sono davvero tutte così sceme o il giornalismo si deve dare una regolata (di scelta dei soggetti, di forma o di contenuto)?!
A voi tutte le considerazioni del caso.