Donne e Borse
Creato il 14 febbraio 2011 da Lbetti
@LBetti_
Normalmente, si dice che le mani siano il prolungamento del cervello. Il pollice opponibile ne è un efficace esempio. Naturalmente questo vale per gli esseri umani, ma analizzando più da vicino il caso delle donne, sono emerse dal mio cervellino alcune cose interessanti. Posso affermare con assoluta certezza, che le borse sono il prolungamento del cervello delle donne. Ne sono certa, credo che dovrebbero farci uno studio per dimostrare che ho ragione. Concedetemi un attimo per spiegare. Le donne dentro le borse ci mettono le cose importanti: il portafoglio, che di solito ha le dimensioni di un TV quaranta pollici, il cellulare, l'agendina sennò chi si ricorda tutto quello che deve fare e le chiavi di casa che non sono mai due, ma almeno ventiquattro. Fino a qui nulla di strano. Bene, il problema è il resto. Dovreste fare una prova con la prima donna che vi capita sotto mano, chiedetele di mostrarvi il contenuto della propria borsa. Io ho fatto questo esperimento su me stessa e questo è il risultato:Portafogli che non si chiude e sta per scoppiare.Cellulare.Chiavi di casa mia, dei miei nonni e dei garage.Bustina contenente il burro cacao, il rossetto, il lucidalabbra, tre tipi di penne diverse.Un ammasso di scontrini dei quali non ricordo nemmeno la provenienza.Due pacchetti di Kleenex aperti.Un pacchetto di chewing-gum ancora chiuso.Una chiavetta USB (non si sa mai).10,32 € in moneta sparsi sul fondo e nelle tasche.La tessera sanitaria che è, evidentemente scappata dal portafoglio in un impeto di libertà.Gli occhiali da sole (faccio presente il fatto che fuori è grigio, freddo e piove/nevica).Due paia di guanti (questa non la so spiegare, veramente).Un blister di Moment (le donne soffrono spesso di mal di testa).Mia madre, dal canto suo, è sicuramente la donna-borsa. Dentro ci puoi trovare veramente di tutto. Una miriade di oggetti, fogli di carta, garanzie, fazzoletti, creme, portachiavi, è incredibile. Le sue borse sembrano sempre che debbano scoppiare da un momento all’altro. Mary Poppins ha molto da imparare da mia madre, altroché specchio, attaccapanni e monili. Mia madre ha un mondo dentro il suo prolungamento del cervello. Noi donne consideriamo la borsa, una protesi. E poi, a noi piacciono un sacco. Le abbiamo piccole, grandi, colorate, monocromatiche, inutili (sì, sto parlando delle pochette minuscole) ma a noi piacciono tanto. Avete mai visto una donna senza borsa? Senza un borsello? Senza nemmeno una bustina contenente una cavolata? Impossibile, io vi sfido a trovarla e portarla davanti a me per poterle chiederle cosa non va in lei. Le mamme con figli piccoli sono il massimo, perché hanno sempre due borse, la prima con dentro quello che ci mettono di solito e che è molto simile a quella analizzata da me prima. La seconda è piena di cose che servono ai suoi figli. Se sono piccoli, ci sono pannolini, salviette profumate, talco, giocattoli, biberon, ciucci, latte e non possiamo certo giudicarle per questo, ma se sono in età scolare… è quello il momento in cui una donna da il meglio (o il peggio?) di sé. Possiamo trovare all’interno della borsa l’impensabile: giocattoli, i doppioni delle figurine dei Gormiti, tre diversi tipi di merendine ipocaloriche, i chewing-gum, Kleenex a più non posso, succhi di frutta, l’invito al compleanno del compagno di banco, insomma sono pronte per ogni evenienza. In conclusione, spezzo una lancia in nostro favore: pensate alle donne come marsupiali. Le donne avranno qualche gene in comune di quei graziosi animaletti dotati di marsupio per infilarci dentro i cuccioli, mi sembra evidente, quindi anche noi, donne moderne, abbiamo bisogno di una sacca per infilarci ciò che è più importante per noi.
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