Silvia Galli è l’autrice selezionata per la revisione di questa seconda puntata.
Il suo portfolio non l’ho scelto apposta, intendo per “dimostrare” una mia convinzione assoluta: mi hanno subito colpito un paio di immagini e varie cose che scoprirete nel video e questo è il motivo della scelta.
Ma “la teoria” di cui ho avuto conferma, ancora una volta, ( lo dico a malincuore…per spirito di “corpo”!) è che le donne…ci vedono meglio! Ho sempre più spesso l’impressione che lo sguardo femminile abbia una diversa, più sottile sensibilità per la percezione dell’inquadratura. Anche quando fossero alle prime armi ( non è il caso di oggi) e/o capissero poco di tecnica (…non è il caso di oggi!) la capacità dello sguardo di una donna nel mettere insieme linee, piani, associazioni visive ha una marcia in più.
Nel video non troverete questa considerazione: mi sono accorto a posteriori, a registrazione avvenuta, che anche dal lavoro di Silvia Galli risulta evidente questa qualità.
Dieci paesaggi (cinque a colori e cinque in bianco e nero) dalla sua pagina Flickr costruiti con una ottima composizione e scelta del soggetto. La campagna indagata dall’autrice non ha elementi particolari ma l’eleganza delle immagini è tutta giocata sulla sapiente contrapposizione di pochi segni verticali sull’orizzonte. In alcune fotografie l’intervento in postproduzione mira a riprodurre un effetto vintage da vecchio negativo analogico “maltrattato” dal tempo: la lavorazione è condotta con misura e un ottimo livello di padronanza della tecnica.
Nella lettura di questo portfolio si parla di composizione, bianco e nero contro colore, prospettive e altro ma… guardate la revisione e rispondete a questa domanda: qual’è l’insegnamento più forte che ci suggerisce questa puntata? Dal portfolio si percepisce nettamente ( e spero anche dalle mie considerazioni!).Aspetto i vostri commenti!
Davide Marcesini
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