Quest’affissione pubblicizza una ‘nuova’ auto: la Giulietta. Si tratta di un remake con un nuovo design.
Eppure il creativo non si discosta dal binomio donna-motori, accostando l’auto ad una donna in sensuali labbra rosse. Nessuna volgarità nell’immagine ma è importante come accostare le donne a prodotti che nulla hanno a che fare con il corpo umano mi sembra abbastanza sessista. Infatti la donna della pubblicità nemmeno guida la macchina ma è usata come ornamento, e da questo si dovrebbe capire il ruolo marginale che viene dato alla donna a tal punto che non le si permette nemmeno di guidare un auto ma solo di decorarla come una grechina (come dice Lorella Zanardo nel documentario il Corpo delle donne). Dare i nomi di donna alle auto era una cosa che si usava anni fa, ma adesso con i remake ritornano e rieccoci all’accostamento tra donne e motori.