ROMA – La primavera dovrebbe essere la stagione della rinascita, in cui temperature più miti e giornate più lunghe dovrebbero giovare al nostro umore.
Invece la primavera è una stagione tutt’altro che piacevole soprattutto per molte donne, che proprio in questo periodo più che in altri soffrono della cosiddetta “sindrome di primavera” che può causare insonnia (un disturbo soprattutto “in rosa”) e altri sgradevoli sintomi come stanchezza, gonfiori, ansia, nervosismo e irritabilità.
Ornella Cappelli, past president dell’Associazione italiana donne medico (Aidm) sottolinea che la maggiore vulnerabilità femminile è legata, soprattutto, alla ciclicità ormonale.
L’insonnia, poi, è uno dei problemi principali in caso di sindrome di primavera e questa sembra strettamente collegata con il ciclo mestruale, la gravidanza e la menopausa.
Ornella Cappelli spiega: “Quasi tutte le donne sono meteoropatiche ed è questo fattore a favorire l’insonnia”. I cambiamenti climatici, di luce, di temperatura costringono l’organismo a riadattarsi. E così in questi giorni molte donne – difficile stabilire la percentuale, ma dopo i 50 anni sono il doppio degli uomini – si ritrovano a rigirarsi nel letto per tutta la notte, smentendo completamente il rassicurante motto “aprile dolce dormire”.
Ma l’insonnia non è l’unico disturbo ad infastidire le donne: “la temperatura esterna si alza, la pressione si abbassa e siamo a terra, spossate e affaticate” spiega l’esperta. E non basta. “Impreparate ai primi caldi, ancora con gli stivali ai piedi e il cappotto sulle spalle ci sentiamo pesanti e con le gambe gonfie. E poi c’è il vento, fattore scatenante del mal di testa” aggiunge.
Tuttavia i rimedi esistono e possono essere diversi a seconda dell’organismo. Il medico di fiducia può sicuramente adattarli al meglio a ciascuna paziente. In generale, spiega Ornella Cappelli, “serve accompagnare l’organismo ad adattarsi con dolcezza al clima”. Meglio , quindi, evitare gli stivali nelle giornate più calde. Vestirsi sempre a cipolla per regolare la temperatura del corpo nelle diverse ore della giornata.
“Per il sonno invece – conclude l’esperta – bisogna imporsi una maggiore regolarità. Almeno in questo periodo è di grande aiuto mangiare sempre agli stessi orari, evitare gli eccessi calorici, e dormire ad un’ora stabilita”, conclude l’esperta.