Donne incapaci e penne sessiste

Torniamo a parlare di prodotti, questa volta sotto accusa è la Bic,leader di penne economiche, la quale ha ben pensato di lanciare sul mercato una penna per donne.

"Progettata per stare bene tra le mani di una signora" per essere adatta alle mani sottili di una donna.

I modelli hanno colori pastello, il packaging rosa e dei brillantini sparsi qua e là e sulla confezione troneggia indisturbata la scritta "for her".

La trovata non è nuovissima, risale allo scorso Aprile, ma da quando su Amazon alcun* utenti hanno rilasciato commenti e valutazioni negative se n'è ritornato a parlare:

"A che serve una penna per sole donne?".

"Finalmente una penna per annotare il ciclo sull'agenda"

" Prima di queste penne non ero niente - scrive un utente che si firma bookfiend - Ero una donna insignificante, che scriveva cose senza senso con delle penne troppo grandi che mi facevano apparire ridicola. [...] Ma ora... Ora è tutto diverso. Queste penne mi hanno cambiato la vita, non soltanto la mia calligrafia. Queste penne mi hanno liberata "

"Quando le ho viste ho subito deciso che dovevo averle, quindi ho chiesto a mio marito di comprarle per me. Lui si è rifiutato, dicendo che possedere una penna mi avrebbe esposta al rischio di pensare con la mia testa. Poi magari avrei voluto iniziare addirittura a scrivere, cosa che mi avrebbe distratto dai miei doveri: cucinare, pulire e prendermi cura dei bambini." (la mia recensione preferita )

Il mistero è : ma da dove si capisce che gli utenti che lamentano la scarsa utilità di una penna rosa specificatamente creata per le donne siano femministe?

Mi chiedo questo poiché esistono ancora giornali che cercano di ghettizzare le femministe come delle pazze isteriche utilizzando i seguenti titoli:

La rabbia indomita delle femministe colpisce ancora, femministe arrabbiate (e pelose)che hanno messo da parte i cartelloni contro i pro-life per andare a manifestare contro la bic rosa,ma leggo anche:

"Ho aperto il pacchetto e sono stato letteralmente assalito dalle loro domande. Quella rosa voleva sapere quando sarei andato a comprarle un iPhone e voleva 200 dollari per andare dal parrucchiere e dalla manicure, mentre si lamentava del fatto che non guadagno tanto quanto i proprietari delle sue amiche"

L'utente di questo commento è un certo Gordon, ma sicuramente sarà una femminista in incognito!( ironia portami via )

La penna, anche a conferma della rete, è stata considerata sessista e figlia di un'epoca che non esiste più.

Importante è comunque l'evidente presa di coscienza che ne deriva dall'intera vicenda da parte della rete: dividere dei prodotti rendendoli più semplici per le donne è un palese insulto all'intero genere femminile, il quale viene visto incapace addirittura di tenere una penna in mano -non più solamente la scarsa capacità di guidare ahimè- quasi come se ogni donna avesse un qualche deficit a tal punto di dover avere una penna appositamente costruita.

Il piacere di una scrittura comoda non dovrebbe essere una prerogativa per tutti? Uomini e donne? Perché creare questi segmenti (a mio parere discriminatori) di mercato per un prodotto così semplice come una penna?

Non si potrebbe semplicemente creare delle penne rosa,lilla, fucsia ecc.. ricolme di brillantini ma senza quell'antipatica scritta: for her ?

Un uomo che per uno strano caso del destino si vedrà costretto ad usare una Bic for her verrà considerato poco virile?

Necessariamente tutte le caratteristiche che possiede la Bic for her sono richieste dal genere femminile?

Sicuramente posso accettare che vengano fatte mutande diverse per lui e per lei, a meno che quelle per lei non abbiano una speciale struttura che eviti di farci cadere per terra nel vano tentativo di indossarle mettendo una gamba per volta, ma una penna per lei davvero non la si può tollerare!