Abbiamo conosciuto Alice Ongaretti nelle vesti di scrittrice ma con la forza che contraddistingue le dolci e determinate protagoniste dei suoi romanzi, anche lei si trasforma e si rinnova, si cerca, si ritrova e diventa Aliss, pittrice.
Tele vibranti e vuote su cui le mani ed i pennelli di Aliss si muovono in un miscuglio di gessi, colle, colori, pietre brillanti e oro per creare donne affascinanti, bellissime, sofisticate ed eteree; donne come Dee fasciate in abiti decorati, acconciature o cappelli stravaganti e ricchi gioielli, donne che ci mostrano scorci di deserti magnifici la cui bellezza si insinua nei cuori; una piccola tenda sollevata come a simboleggiare un "teatro della vita", un mondo in cui le donne sono protagoniste, un mondo in cui anche un gesto banale o uno sguardo possono trasportarci in un'altra dimensione, in un altro tempo, dove Dee e Natura si fondono con l'essenza delle donne per divenire un tutt'uno e trasformarsi simbolicamente in Fate.
Questo è il mondo fantastico di Aliss di donne, luoghi e natura che si concretizza per esempio nella serie "I cinque Elementi": Gaia (terra), Oya (aria), Tiamath (acqua), Teia (fuoco) e "Chi è chi" (unione di Dee e natura).Talvolta Aliss raffigura gruppi di donne in momenti diversi della vita tra amiche, come espresso in "Le Dame del burraco" oppure dipinge sguardi celati dietro a ventagli in "Le sofistiche" o ancora in un sorriso della "Dama di fiori".
Tra i diversi lavori spicca la serie de "I deserti" raffigurati come luoghi in cui le forme ed i colori trascendono il presente per proiettarsi in un mondo surreale, quasi astratto e sferzato dai colori.
E ancora meritano un cenno particolare altre serie di opere, da "Le rose profumate" ai "soffioni" declinati su sfondi di colore e materiali diversi a volte brillanti o in rilievo, a volte appoggiati su fiori dai petali traforati come un pizzo simile a farfalle. Peonie, rose, papaveri, uccellini, galli, pappagalli come simboli di una natura complementare a un mondo magico che ci circonda ma che non sempre vediamo e dove, talvolta, vengono ritratte le Fate, le donne che, con la loro delicatezza, accarezzano gli elementi della natura e, prendendoci per mano, ci portano in un mondo di magia.
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