Donne, politica, potere e #ladylike

Un nuovo modello di donna si sta affermando nel nostro panorama politico. E’ la donna che si fa la ceretta e che va a correre la mattina mentre accompagna i bimbi a scuola, è lo stile ladylike lanciato in un’intervista al corriere dalla candidata alle primarie del Veneto Alessandra Moretti. «Noi politiche dallo stile Ladylike: brave, intelligenti e belle».

Ma l’equazione della bellezza lanciata dalla Moretti non sembra convincere molto, somiglia più a una caduta di stile di una donna narcisista quanto basta a credersela molto più di quanto la realtà vorrebbe. Potrebbe quasi essere un perfetto esempio di meritocrazia all’italiana. Nessuno pensa che la Moretti passerà alla storia per le sue doti politiche. Basta sentirla parlare dalle poltrone dei talk show e rendersi conto di quanto le sue argomentazioni fatichino a convincere le menti più argute. D’altronde lei si che è un’esperta di poltrone, da Bersani a Renzi in un batter d’ali, dal parlamento europeo alla candidatura nel Veneto, sembra proprio non prender pace.

Secondo l’equazione Moretti, la perfetta ladylike deve avere la voglia di essere sempre a posto, va dall’estetista ogni settimana, si fa la tinta e le mesches, “la bellezza non è affatto incompatibile con l’intelligenza” recita la luminare dell’estetica. Ma cara Moretti, non sarà vero anche il contrario? Chi l’ha detto che una donna non bella, non ci tenga alla cura di sé, non vada a correre, non vada dall’estetista e non si faccia la tinta ai capelli?

Il problema cara Moretti è che per convincere della bontà del suo modello dovrebbe forse impegnarsi in quello che fa, accrescere i suoi contenuti quando va a parlare in tv e non propinarci la solita pappardella “80 euro, Irap, soldi nelle tasche degli italiani…” che ne abbiamo già piene le scatole. Insomma molto semplicemente dovrebbe dimostrarci coi fatti che lei non è solo una donna dal bel visino, ma dovrebbe mostrarci un minimo di spessore intellettuale. Come d’altronde molte donne di sinistra hanno saputo fare in passato, senza che per questo si siano mostrate in tv con la ricrescita e i peli sotto l’ascella.

Insomma Moretti provi a lanciare un sano modello brainlike così forse noi elettori la smetteremo di rabbrividire quando sentiamo lei e la Picierno parlare in tv.

Alessia Gervasi