Donne senza iPhone

Non sprecate tempo a chiedermi se passerò all’iPhone 5. Sarò davanti al negozio, venerdì 28, implorando in ginocchio di averne uno. Fanatica della Apple? No, orfana di iPhone da due mesi. Ce n’è abbastanza per avere una diagnosi di esaurimento nervoso.

Era il gennaio 2010, e io acquistavo un iPhone 3Gs. Le porte della connettività, delle bestemmie per le mail di lavoro scaricate e lette alle 11 di sera, del cazzeggio con PopSong mentre il mio treno veniva annunciato con 45 minuti di ritardo, degli amici che non ti chiamano da tre anni – ma che ti tempestano di messaggi non appena installano WhatsApp, del sentirmi la più nerd di tutta l’Esselunga mi si dischiusero in un attimo.

Sono rimasta fedele al mio iPhone 3Gs, anche se nel frattempo veniva surclassato da 4 e 4s.

E poi il 20 luglio…TERREMOTO E TRAGGGEDIA: in un bar della Stazione Centrale di Milano, mi rubano la borsa e io rimango orfana in un sol colpo del mio Kindle e del mio amato iPhone. Quindi è da due mesi che tiro avanti con questo residuato bellico, il Sony Ericsonn z610i:

Sono due mesi che, in ordine sparso:

mi annoio terribilmente mentre aspetto il treno
mi annoio terribilmente in treno e non posso portarmi avanti con il lavoro perché non ho la connessione grazie al tethering
mi annoio terribilmente in bagno la mattina mentre cerco di svegliarmi [lo fate anche voi, è inutile fingere]
esco di casa con le ballerine rasoterra scamosciate beige in un giorno di pioggia torrenziale perché non ho a portata di mano le previsioni del tempo
non cucino niente per cena perché non ho potuto trovare qualche ricetta tornando a casa
ho di nuovo perso i contatti con gli amici che non sentivo da tre anni ma che mi tempestavano di messaggi su WhatsApp
improvvisamente mi trovo davanti solo tramonti mozzafiato, cani con il frac, ufo che svolazzano sull’Oltrepo e non posso fare foto – e postarle su Instagram
devo andare in un posto e mi perdo perché non ho le Mappe
non posso partecipare alle discussioni a pranzo sull’anno di nascita di quell’attore, o sul nome del regista Saicazzo perché non posso controllare furtivamente su Wikipedia
eccetera, eccetera, eccetera