Donovan dice addio alla Nazionale

A 32 anni il bomber dei Galaxy decide di lasciare il team a stelle e strisce.

Landon Timothy Donovan, classe 1982, è uno dei calciatori statunitensi più famosi nel mondo.

È un giocatore che può ricoprire vari ruoli, sia centrocampista che attaccante, e non a caso nel 2001 è stato inserito nella lista dei migliori giocatori stilata dalla rivista spagnola, specializzata nel calcio internazionale, Don Balón.

Donovan ha fatto la sua ultima apparizione in Nazionale nella partita pareggiata 1-1 contro l’Ecuador, partita nella quale non ha segnato ma ha preso un palo e ispirato il gol del compagno Diskerud. L’allenatore Klinsmann l’ha poi sostituito per concedergli la doverosa standing ovation del pubblico, che l’ha festeggiato a lungo.

Donovan inizia con il club della Florida IMG Soccer Academy, ma già a 17 anni fa la sua prima esperienza in Europa, con il Bayer Leverkusen. Tornerà negli USA con gli San Jose Earthquakes, per poi giocare ancora con il Bayer Leverkusen. A parte qualche parentesi con Bayern Monaco e Everton, la sua squadra principale sarà il Los Angeles Galaxy, squadra in cui ha iniziato a giocare nel 2005 e per la quale non ha ancora smesso. Con loro vince la Major League Soccer, il massimo campionato di calcio per club di Stati Uniti e Canada, nel 2011 e nel 2012, in quegli anni affiancato da un certo David Beckham.

La lunga carriera di Donovan in Nazionale parte dall’Under 17 (41 presenze e 35 gol), passando poi per l’Under 20 (4 presenze) e l’Under 23 (15 presenze e 9 gol).

Ma i risultati più importanti Donovan li ha fatti registrare con la Nazionale maggiore: è il miglior realizzatore di tutti i tempi con la maglia degli Stati Uniti (57 reti in 157 presenze).

Altro record degno di nota è il fatto d’essere il miglior marcatore della storia della Major League Soccer con 136 gol. Cifra che potrà senz’altro aumentare, dato che Donovan ha sì deciso di lasciare la Nazionale americana, ma non ha ancora appeso le scarpe al chiodo.