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Home > Articoli > Doom Fest - Night Of The Fallen Angels: Evadne, In Loving Memory, Shattered Hope, Tethra
Doom Fest - Night Of The Fallen Angels: Evadne, In Loving Memory, Shattered Hope, Tethra
13 Maggio 2013 A cura di:Stefano Cavanna
La presenza di quattro band di elevato spessore, pur se non tra le più note in senso assoluto, apparentemente costituiva per appassionati di doom del nord-ovest un’opportunità decisamente da non perdere , avendo la possibilità di godersi quattro ore della propria musica preferita in un locale accogliente e adeguato per manifestazioni di questo genere come la “Rock’n’Roll Arena di Romagnano Sesia.
Purtroppo la scarsa affluenza di pubblico è stato proprio l’unico lato negativo della serata, ma dilungarsi nel cercarne le motivazioni, imboccando così una pericolosa china polemica, finirebbe per offuscare la perfetta organizzazione della House Of Ashes Prod. di Vanessa e Alex e l’impegno profuso dai musicisti nel corso delle loro impeccabili prestazioni.
Ad aprire la serata sono stati chiamati i nostri Tethra, autori di un death-doom che unisce brillantemente la tradizione (Candlemass) all’aspetto più cupo ed estremo del genere. Per l’occasione, oltre ai cavalli di battaglia risalenti al loro Ep d’esordio “At The Gates Of Doom”, Clode e compagni hanno proposto alcuni convincenti brani che faranno parte del loro full-length di esordio “Down Into The Sea Of Life”, in uscita il mese prossimo per la stessa House Of Ashes Prod; nonostante l’esigua produzione alle spalle, i Tethra sono musicisti esperti e la prestazione esibita ne è stata la logica conseguenza.
La seconda band ad apparire sul palco sono stati i greci Shattered Hope, il cui ultimo album “Absence” all’epoca della sua uscita nel 2010 aveva impressionato per la sua prorompente carica emotiva, veicolata attraverso un death-doom dalle rilevanti sfumature funeral. Chi non li conosceva è rimasto favorevolmente sorpreso dalla loro prestazione intensa, dipanatasi su soli tre, lunghissimi brani, che hanno avvolto i presenti in una densa cappa di oscurità squarciata sporadicamente da una struggente chitarra solista.
Con molta curiosità e non poche aspettative, aspettiamo gli ateniesi alla prova del loro secondo disco ,dal quale ci si attende la conferma delle qualità evidenziate nel passo d’esordio e nell’esibizione di stasera.
E’ stato il turno, quindi, dei baschi In Loving Memory , che con il loro “Negation Of Life” si sono segnalati come una delle novità più interessanti emerse nel corso del 2012; Juanma e soci propongono un sound che trae linfa senza dubbio dai maestri Paradise Lost, rielaborandoli però in maniera molto personale. Oltre ai brani di punta del loro disco d’esordio, quali la title-track ed “Even A God Can Die”, anch’essi hanno proposto un brano inedito, apparso ad un primo ascolto all’altezza della aspettative.
A margine va segnalato che è stata molto apprezzata dai presenti la dedica di un brano, da parte di Juanma, all’appena scomparso Jeff Hanneman, del quale credo sia superfluo sottolineare l’importanza avuta nella storia del metal e della musica in senso lato.
La chiusura della serata è stata affidata ai valenciani Evadne, reduci dalla pubblicazione di un album magnifico come “The Shortest Way” che, in un’ipotetica graduatoria death-doom riferita all’anno scorso è da considerarsi secondo solo all’inarrivabile “Saturn In Ascension”. La qualità della band è stata confermata da un prestazione priva di pecche, durante la quale sono stati sciorinati i brani migliori del repertorio che, volendo trovare un riferimento attendibile, attinge agli anni migliori dei Swallow The Sun.
Poter ascoltare dal vivo un pezzo emozionante come “Dreams In Monochrome” è stato un privilegio che, semmai ce ne fosse stato bisogno, ha confermato quanto valesse la pena di schiodare il proprio fondoschiena dalla poltrona per recarsi a vedere una serata di ottima musica.
La chiusura del concerto, attorno alle 1,30, ha visto tutti i componenti delle band concedersi ai pochi ma fedeli appassionati che li hanno supportati nel corso della serata. A tale proposito va rimarcato un fatto tutt’altro che scontato, ovvero la professionalità dimostrata da tutti i musicisti che si sono avvicendati sul palco, spronati a dare il meglio di se stessi indipendentemente dal numero di spettatori che si sono trovati davanti.
Professionalità, certo, ma soprattutto passione, la stessa che accomuna e unisce chi suona e chi ascolta questo genere musicale assolutamente unico e inimitabile per le emozioni che riesce a trasmettere.
Link utili :
HOUSE OF ASHES PROD - pagina Facebook
TETHRA - pagina facebook
SHATTERED HOPE - pagina Facebook
IN LOVING MEMORY - pagina facebook
IYEZINE : intervista In Loving Memory
EVADNE - pagina Facebook
IYEZINE : recensione "The Shortest Way"
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