Doping Ciclismo, Hamilton: “da Fuentes con Riis”

Ricordo Bjarne Riis, all’epoca team manager CSC (oggi gestisce gli affari del team Saxo Bank-Tinkoff), sospendere Ivan Basso perché estromesso dal Tour de France 2006 a seguito di un coinvolgimento nell’inchiesta Operacion Puerto: il doping ematico di Eufemiano Fuentes era stato scoperto, e Ivan fu solo il primo degli squalificati per i contatti con il chiacchierato ginecologo spagnolo (tanto per dirne altri due, Scarponi e Valverde).

A proposito di Riis, e a proposito di doping, arriva oggi una nuova dichiarazione di Tyler Hamilton, grande accusatore di Lance Armstrong (è stato anche suo ex gregario, prima di diventare capitano alla CSC) oltreché autore di un’autobiografia controversa che ha tolto il coperchio al mondo del doping nel ciclismo degli anni 2000.

Bjarne Riis sapeva quel che facevo con Fuentes, voleva che gli raccontassi tutto nei dettagli – ha raccontato Hamilton a dr.dk – è stato lui stesso a presentarmi il dottor Fuentes, fornendomi le indicazioni necessarie per contattarlo.

Hamilton rincara la dose, sbugiardando quel Riis che gli aveva dato del calunniatore per queste accuse:

Fuentes e Riis si sono incontrati sicuramente, nel 2002 condividevano addirittura la stanza di un albergo in Spagna. Fuentes non mi ha insegnato l’uso dell’EPO, ma era un maestro nello spiegare come gestire le trasfusioni ed i prelievi in modo da trasportare una sacca di sangue e utilizzarla senza rovinarla.