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Doping di Stato in Russia ecco i perchè

Creato il 24 novembre 2015 da Sporthink
Il gigantismo russo si schianta sulla WADA e su questa nuova storia di doping.
L'avvocato Artem Pacev su questo interessante articolo di "Russia Behind the Headlines"
dice cose molto interessanti e che sento di condividere “Lo sport è molto apprezzato in Russia e ha un suo obiettivo politico. L'incarico è semplice: devi vincere e basta. Nessuno pensa in prospettiva. Il doping è la scelta più semplice: è la via più breve alla vittoria”.
Doping di Stato in Russia ecco i perchèCapite che non può essere un sistema sano quello che vede lo sport come punto di promozione della politica, lo è stato per anni in tutte le dittature del secolo scorso e ha portato a risultati disastrosi.
La DDR e l'URSS, di cui la Russia attuale è figlia, portano ancora le cicatrici e probabilmente alcuni tra gli allenatori e medici sono ancora di quella scuola.
Va detto però che sia in questo scandalo, sia in quello kenyota, sia in quello che fu lo scandalo Armstrong, si nota una presenza italiana tra i medici dopanti che mette una certa tristezza e ci fa domandare quanta etica manchi nello sport italiano.
Quanta poca cultura sportiva manchi a causa anche dell'idea diffusa che siano le istituzioni a doverla sostenere quando la verità è che l'etica e la cultura sportiva sono patrimonio di tutti coloro che lavorano nello sport.
Sponsor e procuratori compresi, che spesso chiedono risultati e in modo indiretto spingono al doping

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